11 multinazionali firmano una lettera aperta per un’Europa più resiliente, prospera e sostenibile

11 multinazionali firmano una lettera aperta per un’Europa più resiliente, prospera e sostenibile - finanziamenti europeiIn una lettera aperta alla UE del 29 giugno scorso, la CEO Initiative for Europe’s Recovery, Reform and Resilience ha dettato i principi e le raccomandazioni utili a ricostruire una Europa più forte nel breve e nel lungo termine.

L’adesione al piano “Next Generation EU”

Alcune tra le più grandi multinazionali al mondo in diversi settori, già firmatarie dell’accordo di Parigi, hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata alla Commissione dell’Unione Europea per ufficializzare il loro impegno nel piano della “Next Generation EU”.

Le 11 aziende coinvolte impiegano un totale di 1,7 milioni di persone e generano entrate per oltre 600 miliardi di euro. Il piano presentato dalla Commisione UE, si pone l’obiettivo di avviare delle economie a breve termine, ma anche di costruire una prospettiva per un’Europa resiliente, digitalizzata, prospera e sostenibile per le generazioni future.

La richiesta di un quadro politico industriale intelligente

Nella lettera vengono elencati alcuni principi essenziali che dovrebbero guidare le scelte future dell’Europa in politica. La direzione presa dalla CEO Iniziative è focalizzata su un rinnovamento digitale e tecnologico ai fini di snellire e rendere trasparenti alcuni processi già in atto.

Oltre alla richiesta di misure di prevenzione con effetto immediato e riforme fiscali all’avanguardia e sostenibili, i firmatari chiedono la rimozione degli ostacoli burocratici agli investimenti privati nel settore delle nuove tecnologie ed il supporto per le tecnologie digitali ed una finanza sostenibile.

Inoltre, essi fanno riferimento a nuove regole che riguardino la trasparenza in merito alla sostenibilità delle iniziative dell’UE ed alle supply chain. La richiesta sostanziale ed esplicita è che il Green Deal europeo si basi su un quadro politico industriale intelligente che guidi i cambiamenti strutturali necessari per raggiungere gli obiettivi e sia associato a condizioni abilitanti per una trasformazione industriale.

La lettera cita le difficoltà del settore economico dovute alla pandemia di Covid-19, sottolineando come ciò non influisca in modo negativo negli sforzi per costruire un’Europa migliore.

L’energia rinnovabile è un punto chiave per il futuro

Uno dei punti chiave della lettera è quello riguardante il settore energetico, rappresentato da Enel ed e-on. In particolare, si è sottolineato come una rapida espansione della capacità di energia rinnovabile sia la base della trasformazione di molti altri settori. Esiste anche una linea di lavoro atta a potenziare le reti elettriche smart e favorire lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici.

Enel S.p.a. è una multinazionale dell’energia italiana, quotata in borsa. L’azienda si occupa di impianti ecologici e sostenibili tramite il gruppo Enel Green Power (EGP). Al momento della stesura, le azioni Enel sono quotate a 7,87 euro sulla borsa italiana, con una performance settimanale di +2,75 % ed annuale di +25,78 %.

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