Bitcoin, costo di produzione maggiore del loro valore. Un’analisi di JP Morgan Chase apre però interessanti sviluppi…
Costa più soldi per fare bitcoin di quanto valga la criptovalauta. Stando a un’analisi di JP Morgan Chase, infatti, produrre un singolo bitcoin ora costa in media 4060 dollari, ma il suo valore è inferiore a 3500 dollari.
Ricordiamo che la rete Bitcoin si affida ai propri stessi utenti per elaborare le transazioni. In altri termini, i computer connessi in rete concorrono a risolvere complesse operazioni matematiche e, chi collabora, viene premiato con un po’ di bitcoin che compensa l’energia spesa.
Tuttavia, l’acquisto e l’esecuzione di questi calcoli è sempre più costoso. E siccome sempre più persone si sono unite alla rete, i “puzzle” matematici sono diventati nel tempo più difficili da risolvere, richiedendo una maggiore potenza del computer. Si stima che la rete bitcoin utilizzi oggi la stessa energia dell’Irlanda.
Il tutto non era un grave problema quando il valore dei bitcoin volava a gonfie vele. Tuttavia, il prezzo di Bitcoin è crollato negli ultimi mesi da un massimo di quasi 20.000 dollari nel 2017. Il risultato è che l’elaborazione delle transazioni non è più redditizia. Tuttavia, secondo una buona parte degli analisti, questo dovrebbe essere un aspetto positivo: molti utenti si ritireranno dalla rete, rendendola di nuovo più facile ed economicamente sostenibile. Sarà così?
