Bitcoin, ripresa della criptovaluta spinge mercato sopra 340 miliardi di dollari

Bitcoin, ripresa della criptovaluta spinge mercato sopra 340 miliardi di dollari. Nuova ondata di “tori” per gli asset digitali.

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In chiusura di scorsa settimana Bitcoin è salito oltre quota 8,400 dollari: una soglia che viene affrontata per la prima volta dal 25 marzo scorso, e che ha permesso di estendere il proprio rally di cinque giorni ad un considerevole + 20%, conducendo la sua una capitalizzazione totale di mercato a 140 miliardi di dollari.

Con il guadagno della scorsa settimana Bitcoin ha dunque già recuperato il 30% dal minimo del 1° aprile, un momento che ha posto fine a quella che sembra essere una grave minaccia ribassista. Non solo: l’inversione delle quotazioni di Bitcoin è stata altresì un importante catalizzatore per l’intero mercato, che ha recuperato il 33% della sua capitalizzazione da mercoledì scorso a questa parte, spingendosi su un valore complessivo di circa 340 miliardi di dollari.

Ognuna delle principali 10 criptovalute per capitalizzazione ha riportato rilevanti guadagni negli ultimi giorni: sul finire della settimana, ad esempio, Ethereum ha esteso il suo rally oltre quota 500 dollari, guadagnando il 6% a 525,33 dollari, Ripple XRP è salito del 6,2% a 0,665 dollari, Bitcoin Cash ha guadagnato il 5,4% a 771,32 dollari mentre Litecoin ha ottenuto un + 3,5% a 130,22 dollari. Nel frattempo, Stellar Lumens è salita del 15,5% a 0,286 dollari mentre IOTA ha guadagnato il 18,2% a 1,61 dollari.

Il ritorno del “toro”?

Il fortissimo aumento del prezzo delle principali criptovalute è un chiaro segnale che il mercato rialzista sta tornando in auge. All’apice della cripto-euforia, le altcoin rappresentavano circa il 68% del mercato totale, mentre questa cifra è scesa al 55% all’inizio di questo mese, per poi rafforzarsi al 58%.

Diverse altcoin hanno sovraperformato il Bitcoin nell’ultima settimana (si pensi a EOS, OmiseGo, STORM e WanChain), dando atto di un movimento che potrebbe essere interpretato come un forte indicatore del ritorno alla liquidità.

Per quanto concerne le motivazioni, la recente ripresa dei prezzi delle criptovalute è stata attribuita alla liquidazione della stagione fiscale per i trader statunitensi, un fattore che potrebbe sostenere un rally prolungato anche dopo la scadenza di oggi. I trader statunitensi hanno rappresentato il 30% dei 590 miliardi di dollari di ricchezza generata dal rally di criptovaluta nel 2017, secondo quanto affermano i dati comunicati da Tom Lee di Fundstrat Global Advisors.

Anche se Lee ha previsto notevoli guadagni in conto capitale sulle imposte da criptovalute, organizzazioni come il Credit Karma hanno in realtà stimato che solo una piccola parte dei trader ha riportato correttamente i propri guadagni.

Pertanto, alcuni ritengono che le ragioni di questo rally siano altre, come l’incremento dei volumi di trading nella penisola coreana e un declino generale degli altri titoli. CCN è arrivata a definire la Corea del Sud come una “padella di rame” in ambito criptovalutario, considerato che si riscalda molto rapidamente e si raffredda altrettanto velocemente. Sarà così anche questa volta?