Bitcoin sotto quota 7.000 USD

Bitcoin sotto quota 7.000 USD. Nuovo passo indietro della criptovaluta: si starà preparando a un rimbalzo?

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Bitcoin, la più importante criptovaluta del mondo per valore di mercato, ha perso ancora terreno negli ultimi giorni, scendendo sotto la soglia dei 7.000 USD.

Mati Greenspan, analista senior di mercato presso eToro, ha dichiarato in tal proposito che il movimento sembra essere non troppo correlato ai recenti timori di una guerra commerciale globale, e più associata alle ondate di valutazioni dei trader non solo in ordine al comparto criptovalutario, quanto anche dell’intero mondo finanziario.

“Penso che ci sia una grande connessione nel modo in cui le persone gestiscono i loro portafogli e le criptovalute, che sono state sempre più correlate con i mercati azionari, specialmente nelle ultime settimane”, ha detto l’analista alla CNBC in un’intervista telefonica. “E tutto ciò arriva mentre sempre più broker aggiungono bitcoin nei propri prodotti, creando nuovi “ponti” di liquidità”.

Anche Ethereum e Ripple, rispettivamente la seconda e la terza più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato, hanno registrato brusche cadute nel loro prezzo, con Ethereum che è sceso di oltre il 9 percento a 375,31 dollari, e Ripple che ha perso oltre il 10 percento a 50 centesimi.

I timori di guerra commerciale

La Cina ha annunciato ieri il lancio di nuove tariffe su 106 prodotti statunitensi, con una mossa che ha scosso gli investitori e ha ulteriormente acceso i timori di una guerra commerciale globale. Le criptovalute come il Bitcoin, che sono decentralizzate e non supportate dai governi, hanno risentito almeno secondariamente di ciò, confermando la propria volatilità tendenziale.

Charles Hayter, amministratore delegato di CryptoCompare, ha in particolar modo affermato che gli investitori probabilmente stanno fronteggiando il desiderio di “fuggire” verso investimenti ritenuti più sicuri, ma che questo movimento non si è fatto sentire in misura così imponente.

“Nel grande schema delle cose, le criptovalute giacciono sul lato più rischioso”, ha detto Hayter alla CNBC in una e-mail, e “l’accenno di una guerra commerciale sta mettendo un po’ di paura”.