Secondo quanto afferma Whale Alert, una balena criptovalutaria ha spostato 94.504 bitcoin (del valore di oltre 1 miliardo di dollari, al cambio attuale), pagando 700 dollari di commissione alla rete. Si tratta di oltre lo 0,5% di tutto lo stock di BTC in circolazione.
Sempre secondo le ricostruzioni compiute dal monitor Whale Alert, l’operazione risalirebbe al 6 settembre e riguarderebbe spostamenti tra 15 indirizzi: in particolare, più della metà dei bitcoin (53.000 BTC) è giunta da un unico indirizzo.
Ancora, Whale Alert ha riferito che la transazione è stata effettuata da wallet sconosciuti che non appartengono ad alcun exchange di criptovalute, e che nessuno ha rivendicato la proprietà della transazione (pertanto, tutte le informazioni in rete sono solo speculazioni): quel che invece è certo è che tale spostamento ha contribuito a incrementare il prezzo di Bitcoin a 10.790 dollari da 10.569 dollari in poche ore.
Il team Token Analyst ha rintracciato alcuni dei 94.500 bitcoin all’indirizzo di Huobi Global. Tuttavia, il portavoce dell’azienda ha detto che il suo team esaminerà la validità del reclamo, come da dichiarazione fornita in CoinDesk.
Una teoria ancora da verificare suggerisce che i fondi potrebbero essere legati alla piattaforma di trading istituzionale Bakkt, che ha già iniziato ad accettare i depositi dei clienti da venerdì. Max Kaiser, responsabile del fondo di capitale di rischio Heisenberg Capital, concorda con l’opinione che gli investitori istituzionali potrebbero essere coinvolti in una transazione di tale portata, considerato che è molto difficile che più di 1 miliardo di dollari di BTC possano essere mossi da un solo, pur facoltoso, trader privato.
Un’altra cosa è poi certa: i movimenti segreti delle “balene” criptovalutarie stanno diventando sempre più comuni in questi giorni. Il mese scorso, uno spostamento di altri 77.000 BTC (per un valore di 780 milioni di dollari) era stato trasferito in tre wallet sconosciuti.
