CEO di Coinbase: Apple respinge le Dapps sull’AppStore e proibisce le transazioni cripto

CEO di Coinbase: Apple respinge le Dapps sull’AppStore e proibisce le transazioni cripto - Dapps AppStoreIl co-fondatore e CEO di Coinbase, Brian Armstrong ha recentemente condiviso, in un thread su Twitter, i suoi pensieri riguardo alle restrizioni dell’App Store di Apple che non consentono agli utenti iOS di effettuare transazioni di denaro utilizzando le criptovalute.

Il CEO ha anche affermato che Apple ha espressamente detto a Coinbase che non era “appropriato” per l’App Store consentire ai clienti iOS di utilizzare app di finanza decentralizzata (Dapps) poiché tali app rendono possibili transazioni di criptovaluta e comprare Bitcoin.

Le responsabilità di Apple nel settore cripto

Il CEO ha affermato che Coinbase si è recentemente esposto con l’intenzione di migliorare l’esperienza utente della sua app sulla scia dell’ultima mossa di Apple che consentiva agli sviluppatori di suggerire modifiche e aggiornamenti per le politiche dell’App Store.

In seguito, Armstrong ha appreso della restrizione imposta da Apple sulle app cripto che, secondo lui, avrebbe “soffocato l’innovazione nella criptovaluta”. Egli ha scritto in un tweet: “Credo che i clienti Apple dovrebbero essere informati: alle app cripto che usi su iOS mancano alcune funzionalità che desideri non perché i team non le hanno ottenute, ma perché quelle funzionalità sono state censurate da Apple.

Ammiro molto Apple come azienda e penso che costruiscano prodotti fantastici, ma le loro restrizioni sull’app store, in particolare sulle criptovalute, non sono difendibili a mio avviso e stanno frenando i progressi nel settore.” Il CEO ha anche affermato che Apple stava “costringendo gli utenti a utilizzare l’App Store invece delle Dapps (siti web)” e che ciò avrebbe portato a problemi di antitrust.

Il lungo conflitto tra Coinbase ed Apple

Armstrong ha affermato che il suo team di Coinbase ha provato a discutere di tali restrizioni direttamente con la leadership di Apple che non ha risposto. Il tweet non ha menzionato nessuno dei principali dirigenti di Apple, ma il CEO di Coinbase ci ha tenuto ad aggiungere che precedenti trattative con questi dirigenti hanno portato a modificare le app in un modo che ha generato “esperienze peggiori” sia per gli utenti iOS che per quelli di Coinbase.

Al momento della stampa, Apple non ha rilasciato alcuna dichiarazione in risposta alle affermazioni di Armstrong. Alcuni utenti di Twitter hanno replicato che Apple applichi queste restrizioni per impedire agli utenti di cadere in “truffe cripto” e schemi Ponzi.

Ma Armstrong è irremovibile ed ha riportato le sue preoccupazioni sul fatto che le restrizioni di Apple sulle app cripto “hanno impedito alle persone di guadagnare denaro durante la recessione”, sostenendo che DeFi alla fine avrebbe aiutato le persone che lottano per sopravvivere economicamente durante le attuali crisi senza dover necessariamente passare dalle banche.

Armstrong era recentemente intervenuto anche nella discussione sulla battaglia legale tra Epic Games e Apple con al centro il gioco Fortnite. Già in quell’occasione, egli si era espresso sottolineando come “Apple è stata molto restrittiva e ostile alla criptovaluta nel corso degli anni.”