Consob e BCE posizioni contrapposte sulle criptovalute

Oggi le criptovalute sono diventate sempre un asset digitale più accettato oltre che apprezzato dai trader ma non solo! Infatti, negli anni si stanno interessando alle monete digitali anche gli organi di vigilanza, gli istituti di credito e anche gli investitori istituzionali. Alla fine del 2018, sembrava però che queste valute stessero per cedere e la bolla speculativa invece pronta a scoppiare, invece il mercato è riuscito a riprendersi e reagire grazie sopratutto all’andamento positivo dei Bitcoin. Ma quali sono le posizioni e i pensieri della Consob e della BCE nei confronti delle criptovalute? Vediamolo insieme. 

La posizione della Consob sulle criptovalute 

La Consob è un organo di vigilanza che salvaguarda sia gli investimenti sia le banche. Quest’organo nell’ultimo periodo ha manifestato un certo interesse nei confronti delle monete digitali. Infatti, la Consob ha deciso di aprirsi al mondo delle criptovalute e solo il 28 maggio scorso ha scelto di organizzare un evento in occasione del quale, ha scelto di sottolineare l’importanza di un testo a livello normativo che possa regolamentare in modo preciso questo asset. 

BCE: la sua posizione nei confronti delle valute digitali 

La BCE ossia la Banca Centrale Europea esprime le riflessioni all’interno di una pubblicazione dedicata alle criptovalute. Questa pubblicazione ha la finalità di studiare al meglio il rapporto d’influenza che si presenta tra la politica monetaria e le relative criptovalute. Con la sua pubblicazione, la BCE ha affermato che la sua posizione rimane immutata alle precedenti dichiarazioni, quindi non possono essere ancora considerate dei mezzi per il pagamento, e molto probabilmente non lo saranno mai. 

Secondo la BCE le criptovalute sono semplicemente una forma d’investimento molto rischiosa, in quanto le quotazione delle valute digitali sono altamente volatili. Invece, per la Banca Centrale Europea, uno moneta vera e propria è un mezzo di pagamento che si presenta stabile e che ha una riserva di valore. 

La BCE ha imputato la volatilità di queste valute digitale all’assenza di un organo regolamentatore e di un ente centralizzato che permetta di controllare i prezzi, per una sorta d’attività simile alla stessa BCE, per le criptovalute.  

Nel campo dell’influenza tra la politica monetaria della BCE e le criptovalute permette di tranquilizzare gli osservatori e gli analisti. Il fenomeno mediatico ha avuto molto risalto, ma dal punto di vista concreto gli investitori sono un numero molto basso. La BCE si manifesta interesse nelle criptovalute stabili invece, ossia le stablecoin. Infatti, le stablecoin hanno un valore legato alle valute FIAT, quindi queste in futuro potrebbero diventare un buon sistema di pagamento digitale.