Consorzio Hyperledger: Ethereum pronta ad essere la prima rete di blockchain pubblica

Il progetto Pantheon mira ad offrire una serie di servizi basati sull’Ethereum, criptovaluta pronta ad essere la prima rete di blockchain pubblica.

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Ethereum: il debutto ufficiale sul Consorzio Hyperledger

Ethereum è pronto per entrare a far parte del consorzio Hyperledger open-source: sarebbe la prima rete di blockchain pubblica che si unisce a Hyperledger.

Il progetto Pantheon mira ad offrire una serie di servizi basati sull’Ethereum costruiti dal team di ingegneri di ConsenSys chiamato PegaSys.

Il progetto Pantheon ha inviato la sua proposta alla mailing list Hyperledger all’inizio di questo mese, esattamente l’8 agosto 2019.

Pertanto, se la proposta venisse accettata da Hyperledger, Pantheon verrebbe rinominato Hyperledger Besu assimilabile ad altri progetti blockchain come Hyperledger Sawtooth di Intel e Hyperledger Fabric di IBM.

Grazie a Javascript, il client Pantheon Ethereum sviluppa applicazioni di livello business e garantisce la privacy.

Pantheon: il primo progetto blockchain pubblico

Pantheon sarà il primo progetto blockchain “pubblico” a lavorare sotto il consorzio Hyperledger. Il codice Pantheon deve essere facilmente disponibile nella pagina GitHub e aperto a tutti gli sviluppatori che contribuiscono allo sviluppo del progetto.

Oltre a funzionare sulla rete blockchain Ethereum, Pantheon funziona anche su reti private e su network di test come Ropsten, Rinkeby e Gàrli.

Hyperledger ed Ethereum Enterprise Alliance

L’anno scorso, nel mese di ottobre 2018, Hyperledger ha collaborato con l’Enterprise Ethereum Alliance per definire alcuni standard comuni per lo spazio blockchain.

Il progetto mira ad arrivare a uno standard comune che può servire diversi partecipanti del settore.

Consorzio Hyperledger: cos’è e obiettivi

Il Consorzio Hyperledger è stato creato per la prima volta dalla Linux Foundation con lo scopo di sviluppare la tecnologia blockchain open-source.

Allo stesso modo, l’AEA è un’organizzazione di 500 membri che crea applicazioni aziendali private sulla rete blockchain Ethereum.

Le due organizzazioni ritengono che l’alleanza “consentirà agli sviluppatori di Hyperledger di scrivere codice conforme alla specifica del SEA e certificarli attraverso i programmi di test di certificazione del VEE“.

HyperLedger avrà la sua criptovaluta? La risposta è no. Non vi è alcuna intenzione di avere una cryptocoin o un asset digitale collegato a HyperLedger.

Già dalle prime fasi, Brian Behlendorf, il direttore esecutivo del progetto ha respinto la possibilità di creare una criptovaluta.

Inoltre, non avere una criptomoneta significa veramente concentrarsi sulla tecnologia blockchain.

Hyperledger: Governance e membri

I primi membri dell’iniziativa includevano BLOCKCHAIN ISV, (Blockchain, ConsenSys, Digital Asset, R3, Onchain), società di servizi finanziari (ABN AMRO, Banca AnA, BNY Mellon, CLS Group, CME Group, il Depository Trust & Clearing Corporation (DTCC), Deutsche Bàrse Group, J.P. Morgan, State Street, SWIFT, Wells Fargo, Sberbank), aziende di piattaforme tecnologiche (Cisco, Fujitsu, Hitachi, IBM, Intel, NEC, NTT DATA, Red Hat, VMware), integratori di sistemi (Accenture, Calastone, Wipro, Credits, Guardtime, IntellectEU, Nxt Foundation, Symbiont, Smart Block Laboratory), società di software aziendale come SAP e istituzioni accademiche (Cambridge Centre for Alternative Finance, Blockchain presso Columbia, UCLA Blockchain Lab),  

Il consiglio direttivo dell’Hyperledger Project è composto da venti membri presieduti da Robert Palatnick (direttore e capo architetto tecnologico della DTCC), e da dodici membri del Comitato Tecnico direttivo presieduto da Dan Middleton, Principal Engineer presso Intel.