Criptovalute, a Tokyo si possono usare per noleggiare limousine

Criptovalute, a Tokyo si possono usare per noleggiare limousine. Nuove opportunità di spesa per Bitcoin & co.

Criptovalute, a Tokyo si possono usare per noleggiare limousine - Tokyo limousine crypto

Remixpoint Inc. sta lavorando in collaborazione con Hinomaru Limousine Co. per poter consentire ai propri passeggeri di utilizzare le valute digitali come il Bitcoin per poter pagare le corse tra Tokyo e i due aeroporti principali della capitale giapponese, attraverso le proprie auto di particolare prestigio.

Stando ad alcune fonti  vicine ai vertici societari, un servizio di prova dovrebbe iniziare già entro la fine del mese di novembre e, inizialmente, coprirà le corse tra le 23 corsie di Tokyo e gli aeroporti Haneda o Narita. Si attendono comunque delle dichiarazioni ufficiali, considerato che si tratta di voci non confermate provenienti da persone con conoscenza dei progetti aziendali, che hanno però chiesto di non essere identificate. Un annuncio formale dovrebbe comunque essere previsto per le prossime ore, precisando che le auto in noleggio potranno accettare pagamenti in Bitcoin, Bitcoin Cash ed Ethereum.

La stampa giapponese segnala come tale iniziativa possa esser considerata come parte di una tendenza più ampia per spostare le criptovalute al di là della semplice speculazione finanziaria e nel trading, sfociando in misura più diffusa nei pagamenti al dettaglio. Ricordiamo come i prezzi delle principali criptovalute siano crollati nel corso dell’ultimo anno, poiché le aspettative iniziali che Bitcoin e altre valute digitali avrebbero rovesciato l’ordine economico esistente ha lasciato il posto alla realtà che la maggior parte di esse sono troppo volatili o troppo inefficienti per poter competere con le carte di credito o con contanti.

Remixpoint gestisce BITPoint, uno dei 16 exchange di valuta criptata autorizzati dall’organismo di controllo finanziario giapponese. Hinomaru, con sede a Tokyo, è invece una società privata che gestisce una flotta di 362 limousine e 161 taxi, secondo quanto emerge dal proprio sito web. Se il servizio dovesse avere successo, potrebbe essere ottimamente ampliato per includere corse regolari in taxi, ha detto una delle persone coinvolte nell’affare.