Criptovalute gratis, sarà la tendenza del 2018

Criptovalute gratis, sarà la tendenza del 2018. L’attribuzione free di nuovi progetti criptovalutari potrebbe divenire sempre più frequente.

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Gli sviluppatori di valute digitali stanno cercando un nuovo approccio marketing per incoraggiare l’adozione di massa di tali asset. E la soluzione è presto stata trovata: “cedere” gratuitamente criptovalute alle persone, affinché queste possano assumere maggiore dimestichezza, partendo proprio dalla possibilità di consegnare gratuitamente dei token ai possessori di monete esistenti, come bitcoin o ethereum.

“È come se le persone ottenessero dei biglietti della lotteria gratuiti”, ha dichiarato Matthew Roszak, co-fondatore della società tecnologica Bloq.

Già all’inizio di questo mese, i possessori della criptovaluta neo sono stati selezionati per ricevere un’altra moneta digitale chiamata Ontology, gratuitamente. Il token dovrebbe fornire ai titolari i diritti di voto per una piattaforma che si concentra sulla verifica dell’identità e sui servizi di dati, e già qualche giorno fa Ontology avrebbe peraltro iniziato le contrattazioni con Binanceon.

Altri tre team – tra cui gli sviluppatori di Everipedia, un sito simile a Wikipedia, e un sistema di smart contract chiamato United Bitcoin – stanno pianificando delle attribuzioni gratuite, secondo quanto rivelato da Fundstrat Global Advisors.

Ma – visti i crescenti aumenti di prezzo e la mania attorno alle criptovalute  – per quale motivo si dovrebbero regalare queste nuove monete?

Le ragioni, dicono gli esperti, sono numerose.  In primo luogo è noto che gli sviluppatori di monete digitali stiano usando questo metodo per promuovere nuovi progetti invece di “spendere soldi per cartelloni pubblicitari e magliette”, ha detto Roszak. Ontology distribuirà 20 milioni di monete, o circa il 10 percento dei suoi token, ai detentori di neo. Entrambe le monete sono state create dalla società cinese OnChain e, per ogni neo, gli investitori potrebbero ottenere 0,2 token di ontologia.

In secondo luogo, si tratta di un metodo per poter stimolare il già crescente interesse per le monete digitali, la cui adozione rimane evidentemente in capo a una frazione della popolazione. “Quando dai qualcosa a qualcuno gratuitamente, presterà sicuramente un po’ più di attenzione all’intero ecosistema” – dichiarato Erik Voorhees, CEO di ShapeShift, una piattaforma per il trading di token digitali.

Infine, gli sviluppatori di valute digitali potrebbero disporre in questo modo di un valido incentivo per aumentare il prezzo di una moneta esistente.