Crollo criptovalute : a cosa è dovuto?

La fine dell’anno 2018 sarà ricordata dai trader come il peggior anno per la quotazione delle criptovalute.

In fin dei conti, si sa, investire in Bitcoin e su altre Altcoin comporta molti rischi.

Basti pensare al fatto che, dal 2014 alla fine dell’anno 2018, il Bitcoin ha subito il peggior crollo di sempre con una performance del -56%.

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  • Bitcoin
    (BTC)
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    $44,236.00
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    $839,633,317,634.00
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Se l’anno 2017 è stato l’anno del boom del Bitcoin, l’anno 2018 si è caratterizzato per una serie di continui “crolli” che hanno determinato un deprezzamento della quotazione dell’oro delle criptovalute.

E così è accaduto anche per Ethereum (ETH) e per l’EOS.

A cosa è dovuto il crollo e l’andamento “ribassista” della quotazione delle valute digitali?

Scopriamo quali possono essere le ragioni alla base dei “crolli” che hanno interessato le criptovalute negli ultimi mesi del 2018.

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Crollo quotazione criptovalute: quali sono le possibili ragioni?

SOS crolli nelle quotazioni delle criptovalute: nonostante il mercato delle valute digitali sia destinato a crescere per i prossimi decenni, gli ultimi 12 mesi sono stati non troppo positivi per i trader e per gli investitori di criptovalute, in particolare per l’oro degli asset digitali, il Bitcoin.

Chi è abituato a seguire costantemente le notizie e le quotazioni in tempo reale, e chi detiene e custodisce gelosamente i propri Bitcoin sugli E-Wallet, sa che non è un bel momento per investire in asset digitali.

Di certo ci sono stati momenti migliori! Ma, cosa è dovuto questo deprezzamento del valore delle criptovalute che sta mettendo panico tra i trader e gli investitori?

Quali sono le possibili ragioni alla base di questo crollo? Ecco le 3 possibili cause e fattori che stanno determinando la “caduta libera” delle valute digitali.

#1. Speculazione

Per molti autorevoli esperti trader ed analisti finanziari, alla base del crollo delle quotazioni delle criptovalute non ci sarebbe, in effetti, alcuna ragione.

In effetti, sarebbe la speculazione a giustificare i crolli che si sono verificati dopo la crescente frenesia, che ha fatto lievitare le quotazioni e ha acuito il crescente desiderio dei trader di investire capitali in criptovalute digitali.

Il prezzo del Bitcoin è crollato quest’anno per lo stesso motivo per cui l’anno scorso si è impennato: la speculazione”, ha sottolineato Luca Fantacci, Docente di storia economica e finanziaria alla Bocconi.

Nel momento in cui l’ottimismo ha iniziato a vacillare e si è cominciato a temere una caduta dei prezzi, tutti costoro si sono precipitati a vendere e, così facendo, hanno fatto crollare i prezzi davvero”, ha messo in evidenza il Docente.

#2. Manipulation Risk

Un’altra possibile ragione alla base della “caduta libera” della quotazione delle criptovalute potrebbe essere determinato dal rischio di manipolazione.

In fin dei conti non possiamo non notare il fatto che più dell’80% dei Bitcoin è detenuto da meno dell’1% dei trader, pertanto, in questo mercato si ha poca elasticità.

Ben si comprende che vi sia un’alta probabilità che si verifichi un rischio di manipolazione: i grandi investitori possono dettare le regole e influire sulle quotazioni delle criptomonete, acquistando o vendendo asset digitali.

#3. Riciclaggio di denaro “sporco”

Alla base del successo del Bitcoin vi è la presenza della blockchain, la tecnologia del registro distribuito tra tutti i nodi della rete.

In pratica non c’è un server unico, ma le informazioni sono condivise tra tutti gli utenti, venendo ad evitare anche la duplicazione del denaro digitale.

Le criptovalute sono sinonimo di anonimato e di grande opacità; infatti, sono un nuovo e potente strumento per i criminali, terroristi, finanzieri ed evasori.

Sempre più spesso i Bitcoin consentono di far circolare e conservare i fondi illeciti come mascherare la fornitura di fondi per Isis.

Tale scarsa trasparenza, purtroppo, è in parte dovuto anche alla carenza di regolamentazione.

Previsioni 2019 

Abbiamo già parlato di previsioni per 2019 ma in questo mondo così veloce, dove l’analisi tecnica lascia il tempo che trova, possiamo solo aspettare e vedere come la tecnologia verrà percepita dagli istituzionali, gli unici che possono realmente fare la differenza per l’adozione di massa.