Dati clinici sulla blockchain: la proposta dell’Università della California

Ecco la proposta dell’Università della California di salvare e condividere i dati clinici su un sistema basato sulla Blockchain. Per rendere più trasparenti, affidabili e rintracciabili i dati clinici, un gruppo di ricercatori americani ha creato un sistema che gestisce ed ottimizza il flusso di dati clinici dei pazienti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature. Scopriamo i dettagli.

Dati clinici sulla Blockchain: lo studio dell’Università della California 

La sperimentazione prevede che i pazienti ed i ricercatori interagiscano tramite un portale web per comunicare i propri dati clinici.

Una volta raccolti, i dati clinici vengono inseriti in un programma e sottoposti ad hash grazie all’algoritmo SHA256.

Qualora l’utente abbia l’esigenza di comunicare degli aggiornamenti, il programma li inserisce in coda, aggiornandoli con nuove transazioni.

La tecnologia blockchain non è nuova nell’ambiente nel settore sanitario. Di recente, la casa farmaceutica Boehringer Ingelheim, ha collaborato con IBM, che gestisce questa tecnologia.

Ovviamente lo scopo del progetto, oltre che ad informatizzare le informazioni cliniche dei pazienti, è quello di abbassare i costi e ridurre il tempo impiegato col vecchio sistema obsoleto, venendo a migliorare la qualità del servizio, la sicurezza e l’integrità delle informazioni.

Un altro grande colosso che ha convertito la gestione dati in blockchain è stato Medicalchain, che ha collaudato il sistema.

Addio a cartelle mediche, registri e scartoffie: tutto viene registrato telematicamente. Ogni addetto ai lavori potrà lavorare condividendo tutte le informazioni cliniche dei pazienti, dal medico, all’infermiere, al farmacista, creando un sistema sanitario più coeso ed efficiente.

Grazie agli accessi personalizzati, si potranno trascrivere informazioni utili e sempre aggiornate per risolvere al meglio e più velocemente le eventuali patologie cliniche dei vari pazienti.

Successivamente, si è pensato anche di sfruttare il metodo per dare consigli ai pazienti, i quali grazie all’utilizzo di app dedicate, potranno ricevere suggerimenti clinici, diete o cure specifiche e personalizzate in base alle proprie esigenze.

Si potranno, inoltre, conservare i dati relativi alla propria storia clinica acquistandola direttamente sul dispositivo distribuito.

Ovviamente la privacy dei pazienti sarà garantita minuziosamente. Inoltre, grazie alla tecnologia Blockchain rimarrà una traccia delle varie transazioni eseguite.

In conclusione, in un mondo oramai proiettato alla trasformazione digitale, possiamo facilmente prevedere che l’efficienza e la precisione della tecnologia blockchain entrerà in qualunque settore e non solo in quello delle criptovalute.