FCA lancia nuovi avvertimenti su operatori criptovalutari. Due società vengono segnalate come non autorizzate a fornire servizi di investimento.
Financial Conduct Authority (FCA) ha lanciato un avvertimento rivolto agli investitori britannici, avente ad oggetto due società criptovalutarie che non sono autorizzate a fornire servizi di investimento nel Paese – Local Bitcoin Ltd e BK Coin.
L’avvertimento giunge proprio mentre i ministri delle finanze europei stanno programmando di discutere sull’ecosistema criptovalutario, tra pochi giorni, analizzandone benefici e rischi, e considerare come dovrebbero essere regolamentati i nuovi asset.
Il Regno Unito ha finora adottato un approccio vigile sull’industria criptovalutaria, tanto che la stessa FCA (l’equivalente britannica della nostra Consob) non considera le criptovalute come attività regolamentate, sebbene i derivati basati su di esse ricadano sotto i suoi poteri di supervisione.
Tornando alla novità delle ultime ore, Local Bitcoin Ltd e BK Coin, apparentemente gestite dalle stesse persone, sono due operatori che rivolgono agli investitori del Regno Unito una gamma completa di servizi di investimento in criptovaluta, compresi i CFD. Tuttavia, la FCA sottolinea che il regolamento richiesto su entrambi i siti Web non è attendibile.
Si tratta dell’ennesimo caso in cui le autorità britanniche sembrano aver intensificato il loro ruolo sul settore, andando a inseguire e disciplinare i broker di criptovaluta illegali. Nel novembre 2017, la FCA aveva già emesso un avvertimento per gli investitori in merito ai contratti di criptovaluta per differenza (CFD), spiegandone i rischi connessi.
Ancora, il mese scorso l’Autorità di regolamentazione del Regno Unito ha inviato una lettera ai CEO di banche, compagnie di assicurazione e società di investimento per informarli sui rischi associati ai “cripto-asset”. La lettera forniva agli operatori finanziari le linee guida per migliorare la loro supervisione, aumentare il controllo e migliorare le verifiche di due diligence.
