G20 criptovalute: ecco i dettagli della normativa

Per l’anno 2019 il G20 ha proposto interessanti interventi regolamentari sulla disciplina delle criptovalute e della blockchain: ecco tutti i dettagli.

Vertice G20: quali novità normative sulle criptovalute?

Il Vertice G20 si è tenuto a Buenos Aires, in Argentina, dal 30 novembre al 1° dicembre 2018 per discutere sulla regolamentazione delle criptomonete e della blockchain.

I funzionari e i policy makers del governo internazionale e di alcune delle più grandi istituzioni mondiali, tra cui Bank of America, Inter-American Development Bank, World Trade Organization e World Health Organization, si sono incontrati per discutere di vari topic che vanno dallo sviluppo infrastrutturale al sourcing alimentare sostenibile fino al mercato delle monete digitali.

Desiderosi di combattere sia il riciclaggio di denaro sporco che le frodi sul mercato finanziario, i leader hanno spiegato che stanno cercando di introdurre novità normative “rigide” sia per il mercato delle criptovalute che per le attività della blockchain.

Saranno introdotte normative “stringenti” sulle criptovalute per contrastare il riciclaggio di denaro sporco. Inoltre, il nostro obiettivo è quello di combattere il finanziamento del terrorismo in linea con le norme del Gruppo di azione finanziaria internazionale (FATF) e prenderemo in considerazione altre proposte se necessario“, si legge in un report del Vertice G20 sulle criptovalute.

È probabile che le normative sulle criptovalute rappresentano un passo in avanti per la Securities and Exchange Commission (SEC) e per gli altri organismi finanziari di tutto il mondo.

Indipendentemente dal fatto che un’azienda rispetti o meno le regole della SEC, i regolamenti attuali stanno già mettendo a dura prova il settore delle criptovalute.

Da un lato, sia i regolamenti attuali che quelli futuri potrebbero porre un freno all’innovazione.

È probabile che lo spazio crittografico attraversi un periodo di transizione e coloro che non si adegueranno saranno estromessi dal mercato.  

G20 Criptovalute: cosa accadrà nel breve periodo?

L’innovazione tecnologica alla base del funzionamento delle criptovalute ha il potenziale per migliorare l’efficienza e l’inclusività del sistema finanziario.

Le valute digitali, tuttavia, sollevano importanti questioni relative alla tutela dei consumatori e degli investitori, all’evasione fiscale, al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

Ciò potrebbe avere implicazioni negative sulla stabilità finanziaria.

Gli organismi di normazione di tutto il mondo hanno lanciato l’allarme sulle criptovalute: danneggiano i consumatori e minano la fiducia nel sistema finanziario globale.

Una strategia di breve termine potrebbe essere quella di concentrarsi sull’applicazione delle norme antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo, impedendo alle banche di detenere criptovalute.

La scorsa settimana la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha dichiarato che molte piattaforme di trading online dovrebbero essere registrate e soggette a ulteriori regole “stringenti”.

Il Giappone è stato il primo paese ad adottare un sistema nazionale per sorvegliare il trading di criptovalute. Ha effettuato controlli su diversi Exchange dopo il furto di $530 milioni da Coincheck Inc.

Francia e Germania sono intenzionate a fare proposte congiunte per regolamentare il mercato della criptovaluta Bitcoin.

Le valute virtuali esistono da anni ma la speculazione si è recentemente “gonfiata”: non a caso si parla di una Bolla speculativa che sta per “esplodere”.

Molte le truffe sul web che promettono elevati rendimenti agli investitori e gli hacker sono costantemente attivi nel settore degli asset digitali.

Il Bitcoin, la valuta virtuale più conosciuta, ha perso più della metà del suo valore all’inizio del 2019, dopo aver registrato un aumento di oltre il 1.300% lo scorso anno.