Gli esperti di Davos: Fintech incontrastata in tutti i paesi in via di sviluppo

Gli esperti di Davos: Fintech incontrastata in tutti i paesi in via di sviluppo - davos 984x492La finanza digitale, le criptovalute e l’economia basata sulla tecnologia blockchain stanno conquistando, incontrastate, i mercati nei paesi in via di sviluppo, affermano gli esperti del World Economic Forum di Davos.

Gli economisti ritengono che, piuttosto che andare di pari passo con le banche ed i finanziatori convenzionali, le operazioni di fintech e le criptovalute sono in forte espansione nei mercati emergenti.

Keyu Jin, professore di economia alla London School of Economics (LSE), ha dichiarato: “I servizi digitali hanno effettivamente completato quelli tradizionali, piuttosto che averli interrotti.

La Cina è uno dei principali esempi tra i paesi in via di sviluppo che supportano alcune delle tecnologie leader nel settore della fintech. Ed è palese che questo sistema ben integrato ha contribuito a raggiungere le aree rurali ed ha aiutato i proprietari delle piccole imprese “.

I membri del gruppo di esperti hanno discusso dei modi in cui la tecnologia sta attualmente rimodellando il settore globale dei servizi finanziari.

Incentivi asiatici

Le economie in via di sviluppo, in particolare in Asia, sono sempre più alla ricerca di alternative digitali alla finanza tradizionale, cercando di raggiungere milioni di individui non affiliati tramite la tecnologia smartphone e blockchain.

Secondo quanto riferito, la Cina è sul punto di rilasciare il suo yuan digitale, ma potrebbe addirittura essere anticipata dalla Cambogia.

La Banca nazionale centrale della Cambogia sta lavorando con uno sviluppatore giapponese di blockchain su una soluzione di finanza digitale mirata specificamente a quel 70% -80% della popolazione che attualmente non usa servizi bancari.

“Conflitto intrinseco”

Katherine Garrett-Cox, amministratore delegato della Gulf International Bank e moderatrice del panel, ha preso atto del “conflitto intrinseco” al settore digitale riguardo all’establishment finanziario, che è al contempo altamente regolamentato e controllato nella sua natura.

Jeremy Allaire, co-fondatore e CEO di Circle, la società americana che lavora alla stablecoin USD, ha ritenuto che il mondo si trovi ora in un punto di inflessione in base al quale i finanziatori “stanno finalmente riconsiderando il nucleo stesso del sistema finanziario”.

Il capo del Circle ha dichiarato che gli esperti stavano ora “esaminando la natura stessa del denaro” ed osservando come viene emesso e distribuito. Allaire ha affermato che i fattori trainanti dei recenti sviluppi includevano “un’alleanza con alcune delle più grandi aziende tecnologiche del mondo”.

Ha fatto riferimento in particolare ad “un progetto stablecoin che raggiungerà miliardi di persone” – molto probabilmente Libra di Facebook. Le iniziative sostenute dallo stato potrebbero anche spingere i token digitali verso il successo, come la “criptovaluta a valore stabile” che sarà lanciata quest’anno dalla Cina.

I banchieri del panel hanno ammesso che le soluzioni digitali sono in rapida ascesa.

Ruolo governativo

Nel frattempo, il panel ha anche discusso della regolamentazione nel settore fintech. Allaire ha dichiarato:

“I regolatori stanno intervenendo. Penso che riguardo all’innovazione tecnica nel sistema finanziario ci sia questo pensiero: come possiamo consentire lo stesso tipo di processo di innovazione che ha avuto luogo in altre industrie di Internet [come] vendita al dettaglio, trasporti, media e comunicazione […] sapendo che ci saranno esternalità negative? “