I minatori stanno vendendo più bitcoin di quelli che stanno estraendo

I minatori stanno vendendo più bitcoin di quelli che stanno estraendo - sell bitcoin coindirect head 1024x597 1Mentre bitcoin (BTC) sembra destinato a proseguire nel suo trend rialzista, i minatori di bitcoin hanno aumentato le loro vendite.

Il Miner’s Rolling Inventory

Durante tale fase di recupero, i minatori hanno venduto più monete di quelle che hanno generato, secondo lo schema Miner’s Rolling Inventory (MRI), una misura creata dalla società di dati cripto ByteTree per tenere traccia delle variazioni dei livelli di inventario detenuti dai minatori.

L’MRI negli ultimi 21 giorni è rimasto sopra i 100 durante l’intera durata della recente ripresa. Un MRI superiore a 100 indica che i minatori vendono più di quanto estraggono e stanno esaurendo l’inventario, mentre una lettura MRI inferiore a 100 indica che i minatori stanno accumulando inventario vendendo meno di quanto estraggono.

Cosa è successo

I pool di mining rappresentano la più alta percentuale di bitcoin che fluisce negli exchange come Bitcoin System ed hanno un’influenza significativa sui prezzi. Alcuni vedono l’attuale reazione del mercato come un indicatore positivo.

“Quando il prezzo del bitcoin riesce a risalire bruscamente dai minimi storici e gli acquirenti possono usufruire dei bitcoin in più venduti dai minatori senza creare un impatto negativo, è un segno di forza nel mercato globale”, sostiene Connor Abendschein, analista nella ricerca cripto presso Digital Assets Data.

I minatori hanno pubblicato l’inventario mercoledì, come osservato dal fondatore e presidente Charlie Morris di ByteTree. “I minatori hanno venduto 2.788 BTC contro 1.588 BTC estratti, sfidando il mercato, ed il mercato ha accettato la sfida.

Questa è una dinamica rialzista “, ha twittato Morris durante le ore europee di trading di mercoledì. Altri analisti, tuttavia, sono dell’opinione che le variazioni di un giorno nelle vendite nette dei minatori siano spesso troppo piccole per dare un giudizio valido sul rialzo del mercato.

“Il volume delle vendite di mercoledì di 2.788 non era statisticamente significativo per avere un’idea corretta sui maggiori movimenti dei prezzi dei bitcoin”. ha dichiarato Alexander S. Blum, COO della società fintech Two Prime.

“Rispetto alla quantità di Bitcoin nel mondo, le vendite di minatori sono state inferiori all’1%”. Purtroppo, la criptovaluta rimane però vulnerabile a causa della tendenza dei mercati tradizionali di evitare gli asset a rischio. Le azioni globali hanno riacquistato un certo equilibrio negli ultimi due giorni, principalmente a causa del massiccio stimolo fiscale e monetario impresso dagli Stati Uniti.

Crisi da covid-19

L’epidemia di coronavirus, tuttavia, non mostra segni di rallentamento ed i mercati devono ancora avere una chiara visione del danno economico che si sta creando, che potrebbe essere molto più grande di quanto ampiamente previsto.

Ad esempio, le richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di oltre tre milioni nella settimana terminata il 21 marzo, doppiando le aspettative degli economisti di 1,5 milioni.

“Se pensi che ciò che sta accadendo ora sia la crisi economica, ti sbagli”, ha twittato il famoso bug dell’oro (e cripto scettico) Peter Schiff. “Questa è la crisi sanitaria. La crisi economica è quella che verrà poi quando si dovrà sistemare la situazione fiscale e monetaria. Tale crisi non sarà solo peggiore della grande recessione, ma della grande depressione”.