ICO Arcblock esaurita in 20 minuti: cosa c’è dietro questo progetto?

ICO Arcblock esaurita in 20 minuti: cosa c’è dietro questo progetto? Uno sguardo d’analisi su una delle ICO più di successo nel 2018.

ICO Arcblock esaurita in 20 minuti: cosa c’è dietro questo progetto? - arcblock

L’ICO di Arcblock (ABT), uno di progetti più in vista nell’ecosistema criptovalutario nel corso degli ultimi mesi, è andato esaurita in meno di 20 minuti, raccogliendo l’interesse di investitori da ben 170 Paesi. Ma cos’è questo progetto e che cosa lo rende così attraente?

Per capire perché Arcblock sia così attraente, bisogna ovviamente prima capire di cosa si tratta. Arcblock è fondamentalmente ciò che descrivereste come blockchain 3.0, poiché ambisce a rappresentare una evoluzione della seconda generazione di blockchain, rendendo più facile per ciascuna persona avviare Dapp su più piattaforme. In sostanza, non si tratta di creare nuove blockchain, ma piuttosto di consentire agli utenti di utilizzare blockchain esistenti per creare applicazioni utilizzabili da chiunque.

Lo spunto di cui sopra, già da solo, dovrebbe costituire una ragione sufficiente per rendere Arcblock un progetto allettante agli occhi degli investitori. Ma oltre a questo, ci sono molti altri fattori che posizionano Arcblock (ABT) in cima alla lista dei desideri di ogni investitore.

In tale ambito, uno dei più importanti è la roadmap del progetto. Pochissimi progetti hanno tabelle di marcia elaborate in modo dettagliato così come quella di Arcblock. Prendiamo ad esempio i piani per lanciare la prima applicazione mirata al consumatore, con obiettivo di sviluppare l’adattabilità alla blockchain di Ethereum entro questo trimestre, al fine di consentire prossime connessioni cross blockchain.

Oltre a ciò, Arcblock può disporre di un team davvero straordinario. Tutti i membri della squadra hanno una vasta esperienza nei rispettivi campi e hanno dunque portato un’invidiabile esperienza e competenza in Arcblock. Ancora, un altro rilevante aspetto di Arcblock (ABT) è che dispone una quantità di token molto bassa. La maggior parte delle monete crittografiche con un basso numero di monete tendono ad avere valutazioni più alte rispetto alle loro controparti che hanno – magari – miliardi di monete nel mercato. Ed ecco perché alcuni progetti cercano costantemente di “bruciare” monete, nel tentativo di aumentare il valore di quelle rimaste in circolazione. Nel caso di Arcblock, però, ci sono solo 186 milioni di monete diffuse sul mercato.

Non ci rimane che comprendere se tutte queste buone aspettative saranno o meno confortate dalla realtà. Voi che ne dite?