IG ha pagato chi va short su Bitcoin (e non solo)

IG ha pagato chi va short su Bitcoin (e non solo): una interessante mossa da parte di uno dei più noti broker online.

IG ha pagato chi va short su Bitcoin (e non solo) - ig

La notizia non è certo passata inosservata agli occhi degli analisti criptovalutari, e non solo. A partire dalla fine del mese di dicembre, infatti, IG ha scelto di pagare interessi sulle posizioni short che i propri clienti hanno deciso di aprire sulle criptovalute più scambiate del momento, come Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Bitcoin Gold.

Le modifiche – che interesseranno l’operatività overnight – dovrebbero determinare il seguente impatto: per ogni posizione ribassista su una delle criptovalute che sopra abbiamo riassunto, il broker IG (uno dei più utilizzati dai trader che desiderano effettuare degli investimenti speculativi nelle valute virtuali) fornirà al proprio cliente un accredito pari allo 0,048% su base giornaliera calcolato sulla base del controvalore, con conseguente totale annuo del 17,5%. Di contro, il costo per poter mantenere la posizione aperta per chi acquista è invece dello 0,089% su base giornaliera.

Ma per quale motivo IG ha deciso di compiere una simile mossa?

Stando a quanto ha precisato il broker, il proprio obiettivo è quello di consentire ai trader che prevedono nelle proprie strategie operative un ribasso delle quotazioni delle valute digitali di poter guadagnare, oltre che dall’eventuale effettivo ribasso dei livelli delle criptovalute, anche dagli interessi derivanti dalle posizioni short.

Insomma, la ragione alla base di tale assunzione da parte del broker è intuibilmente quella di voler coprire almeno una parte dei costi e dei rischi che derivano dalle dalle eccessive posizioni long dei clienti sulle criptovalute, che richiedono al broker di poter acquistare token di criptovalute sui principali exchange mondiali o in alternativa contratti future.

Una posizione che almeno per il momento non sembra essere stata replicata da altri broker, lasciando pertanto intendere che quella di IG potrebbe essere una scelta per il momento non ripetibile dai propri concorrenti, che comunque non mancano di arricchire i propri servizi criptovalutari con delle attenzioni dedicate e riservate.