Il prossimo aggiornamento della tecnologia Bitcoin ha superato i primi ostacoli tecnici

Il prossimo aggiornamento della tecnologia Bitcoin ha superato i primi ostacoli tecnici - Bitcoin cash privacyIl 21 gennaio 2020, Pieter Wuille, collaboratore di Bitcoin Core ed ideatore dell’aggiornamento noto come Taproot, ha inviato a GitHub una modifica del codice a cui sta lavorando, effettuando quella che è nota come “richiesta pull”, dimostrando che il codice è pronto per passare nelle mani di altri sviluppatori.

Egli ha sottolineato che l’integrazione del suo codice è subordinata all’accettazione della proposta da parte della comunità Bitcoin, e che è stato pubblicato per rendere note le modifiche che implicherebbe.

Il grande passo della richiesta pull

L’invio di una richiesta pull riguardante il codice di Bitcoin Core (l’implementazione di riferimento o la versione standard del software bitcoin da cui derivano tutti gli altri) non porta ad un’applicazione automatica della modifica presentata. Ma è un passaggio chiave.

Il processo di trasformazione dell’idea iniziale in codice si è svolto principalmente dietro le quinte. La “richiesta pull” di Wuille lo mette sotto i riflettori, e lascia intendere che il codice è più vicino alla versione definitiva.

Sebbene Wuille abbia inviato la richiesta pull solo pochi giorni fa, diversi sviluppatori di Bitcoin tra cui John Newberry, Ben Woosley e Adam Ficsor hanno già rilasciato commenti in proposito, confermando le sensazioni circa un’attesa trepidante di questo aggiornamento.

Più sicurezza con Schnorr

Una parte fondamentale della proposta di modifica è Schnorr, uno schema di firma crittografica utile per dimostrare la proprietà delle monete.

È più efficace di quello attuale, in quanto apre la strada a miglioramenti della scalabilità e consente agli sviluppatori di costruire nuove tecnologie basate su Bitcoin. Utilizzando Schnorr, Taproot aggiunge la funzionalità di smart contract a bitcoin, rafforzandone la privacy.

Le transazioni che aprono e chiudono i canali di pagamento sul lightning network, ad esempio, consentendo trasferimenti più rapidi di piccoli importi, non apparirebbero molto diverse dalle normali transazioni (almeno in parte). E questo renderebbe più difficile per i voyeur della blockchain discernere le attività di un utente.

Un cambiamento senza leader

Come criptovaluta decentralizzata, Bitcoin non ha un leader unico incaricato di autorizzare le modifiche. Per questo motivo, un grande cambiamento come questo, detto “soft fork”, può essere assorbito solo se quasi tutti sono d’accordo.

Se nessuno nella comunità presenterà obiezioni valide a Taproot (come dimostrare una vulnerabilità nella sicurezza, ad esempio), potrebbe diventare la più grande modifica per la valuta digitale dal 2017, quando l’aggiornamento SegWit fu bloccato dopo un lungo e spesso selvaggio dibattito.

Il collaboratore di Bitcoin Core Anthony Towns ha riunito alcuni sviluppatori che hanno esaminato i BIP, inviando commenti e suggerimenti. Il gruppo di lavoro era aperto a qualsiasi sviluppatore interessato al progetto. La revisione del cambio di protocollo è terminata all’inizio del mese di gennaio. 16 sviluppatori hanno presentato il risultato finale di un “sondaggio”, delineando il loro feedback definitivo. Tutti e 16 hanno approvato le modifiche.

Ma c’è ancora molto lavoro da fare. Mentre molti esaminano il codice alla ricerca di miglioramenti o errori, altri stanno discutendo il modo migliore per adottare il cambiamento con il minor numero possibile di ostacoli – che l’acceso dibattito su SegWit ha dimostrato essere tutt’altro che scontato.