Kodak pronta a lanciare la sua valuta, ma non tutti sono contenti

Kodak pronta a lanciare la sua valuta, ma non tutti sono contenti: gli osservatori stanno diventando un po’ più scettici sulla reale sostanza del progetto.

Kodak pronta a lanciare la sua valuta, ma non tutti sono contenti - kodakcoin

Quando qualche settimana fa Kodak lanciò il progetto di una propria criptovaluta, KodakCoin, basata sulla tecnologia blockchain, e una nuova piattaforma che aiuterà i fotografi a vendere e monitorare l’uso delle proprie immagini, il mercato reagì con discreto entusiasmo. Tuttavia, l’iniziale eccitazione ha lasciato spazio a dubbi, incertezze e non poco scetticismo. Ma per quale motivo?

In linea di massima, il nuovo progetto potrebbe apportare dei concreti vantaggi agli utilizzatori della piattaforma. Grazie alla fruizione della tecnologia blockchain, infatti, la piattaforma fornirà ai fotografi un servizio per proteggere la proprietà delle immagini e monitorare l’utilizzo delle stesse, rilevando quelli non autorizzati e dunque permettendo azioni incisive di protezione e di tutela delle proprie creazioni.

Fin qui, tutto bene. Gli analisti sono però piuttosto scettici sulla trasparenza del progetto, e ricordano come, in realtà, Kodak non sia direttamente responsabile dello sviluppo della tecnologia alla base della sua piattaforma, che è stata invece realizzata da Wenn Digital, parent company dell’agenzia fotografica Wenn Media. Una compagnia che ha già provato a vendere una propria criptovaluta, che è divenuta la base di Kodak Coin, e che non è ben chiaro quanto possa essere effettivamente solida.

La stampa americana ricorda in questo proposito come inizialmente Kodak Coin e la piattaforma Kodak One inizialmente saranno limitate a un numero ristretto di utilizzatori, e che l’acquisto di token al momento è limitato solo a investitori accreditati.

Insomma, il progetto Kodak è interessante e potrebbe apportare dei concreti benefici per i fotografi che utilizzeranno la sua piattaforma, ma non sembra essersi avvicinato alla realizzazione con il giusto entusiasmo da parte dei media e di molti analisti, che ritengono che la società stia solamente sfruttando l’entusiasmo determinato dal comparto delle valute virtuali. Chi avrà ragione?