La Banca del Giappone sta per iniziare la sua fase di sperimentazione per uno yen digitale

La Banca del Giappone sta per iniziare la sua fase di sperimentazione per uno yen digitale - bancadelgiappone 1024x683Il Giappone è solo uno degli ultimi paesi al mondo a compiere gli sforzi necessari per emettere la propria valuta digitale (CBDC). Il paese, tuttavia, sta adottando un approccio misurato nei confronti del progetto di valuta virtuale.

La Bank of Japan – la banca centrale della nazione – ha annunciato lo scorso lunedì, che sta iniziando la prima fase di sperimentazione per la sua valuta digitale. Questa fase, che la BoJ descrive come il proof-of-concept (PoC), dovrebbe durare fino a marzo del prossimo anno e comporterà il test delle funzioni e delle caratteristiche di base di una valuta digitale emessa dalla banca centrale.

La BoJ svela la Proof-Of-Concept per la sua CBDC

L’interesse per le CBDC è aumentato in modo significativo dall’inizio della pandemia a causa del virus COVID-19. Per chi non lo sapesse, le CBDC sono valute digitali emesse dallo stato, ovvero, fondamentalmente sono le versioni digitali della valuta nazionale di un paese. Hanno alcune somiglianze con le stablecoin, ma sono per lo più realizzate su reti non blockchain. Il Giappone ha apparentemente iniziato una lenta marcia verso la realizzazione della propria CBDC.

Secondo un annuncio ufficiale pubblicato il 5 marzo scorso, la banca centrale del Giappone ha svolto i preparativi necessari per avviare gli esperimenti di yen digitale nel primo trimestre di quest’anno. Di conseguenza, la banca è ora pronta per iniziare gli esperimenti della CBDC nella sua prima fase.

“Nella fase 1 del PoC (Proof-Of-Concept), la banca prevede di sviluppare un ambiente di test per il sistema CBDC. Inoltre, condurrà esperimenti sulle funzioni di base che sono fondamentali per le CBDC come strumento di pagamento, ovvero emissione, distribuzione e rimborso”.

Farà seguito la fase due dell’esperimento

Nell’ambito dell’annuncio, la BoJ ha rivelato che intende eseguire la fase PoC per un anno, per poi fare seguito con la fase due degli esperimenti in cui valuterà più funzioni dello yen digitale come la quantità massima di valuta digitale che una singola entità può detenere.

La BoJ ha annunciato l’intenzione di voler iniziare gli esperimenti della CBDC già lo scorso ottobre. A quel tempo, la banca ha indicato che sebbene non avesse in programma di lanciare una valuta digitale nel prossimo futuro, poiché era preoccupata per il mantenimento della stabilità del sistema di pagamento del paese, disse anche che fosse vitale prepararsi “completamente per rispondere ai cambiamenti nelle circostanze in un modo appropriato”.

La conclusione è che il Giappone sta pianificando di condurre diversi esperimenti della propria CBDC, prima di decidere di sperimentarne una vera e propria.

Quest’anno vedremo diverse banche centrali che lanceranno i loro programmi pilota per le CBDC. Per quanto riguarda i paesi che prenderanno il comando, la Cina sembra essere il leader più ovvio, mentre cerca di cogliere il vantaggio della prima mossa.

E voi cosa ne pensate di un euro digitale? Potrebbe davvero rivoluzionare il concetto di moneta come inteso oggi? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!