La Blockchain potrebbe essere una grande opportunità per il mondo del lavoro

La Blockchain potrebbe essere una grande opportunità per il mondo del lavoro - blockchain tech

Quando si parla di Blockchain, il giudizio anche di chi è critico sugli asset digitali tende ad essere positivo. Non è del resto una grande sorpresa, in un mondo sempre più globalizzato in cui i rapporti di forza si fondano sulla capacità di innovazione dei singoli Paesi. A spingere la gran parte degli analisti a guardare con favore alla tecnologia su cui si basano le criptovalute è anche la constatazione che proprio essa si sta affermando come un vero e proprio motore per l’occupazione.

Figure professionali più richieste: la Blockchain è ormai in grande spolvero

Le applicazioni fondate sulla Blockchain sono sempre di più. con startup e aziende consolidate in campi diversissimi che riversano sul mercato soluzioni in grado di risultare utili nei comparti più disparati, dalla gestione dell’identità digitale al settore sanitario, passando per le transazioni finanziarie, i registri immobiliari, la grande distribuzione e la moda.
Un’offerta che si è andata ad incrociare con le necessità di grandi imprese che pure nella prima fase di sviluppo della tecnologia si erano tenute a debita distanza, temendo che essa potesse essere il cavallo di Troia per attività e bande criminali. Un giudizio che nel corso del tempo è radicalmente cambiato tramutandosi nel suo opposto, ovvero nel riconoscimento delle potenzialità dei servizi che possono essere approntati con la Blockchain. Una constatazione che ha avuto conseguenze di larga portata sul mondo del lavoro, se solo si pensa che nel corso del 2018 i lavori collegati alla Blockchain già potevano vantare la seconda crescita più rapida sul mercato, con ben 14 aperture di lavoro per ogni sviluppatore!

La conferma arriva da LinkedIn

Il dato del 2018 è però addirittura superato da quello reso noto da LinkedIn, che in suo recente report afferma come il numero delle figure ricercate in questo contesto sia aumentato di 33 volte nel corso degli ultimi dodici mesi. Ciò vuol dire che chi abbia le necessarie competenze e cerchi un lavoro in questo ambito sul territorio italiano, può scegliere tra oltre 150 offerte, mentre negli Stati Uniti si impennano a circa 4mila.
In un mondo che guarda con grande preoccupazione alla mancanza di lavoro e alla ulteriore contrazione di possibilità che potrebbe essere causata dalla sempre più pronunciata automazione, si può facilmente comprendere come anche il mondo della politica sia obbligato a fare i conti con la nuova realtà. Si tratta infatti di figure professionali estremamente qualitative, come sviluppatori, designer, Software Engineer, analisti, Project Managers Blockchain, Blockchain Attorney e altri.

Quanto si può guadagnare?

Figure ambite e contese a suon di lauti stipendi da aziende sempre più consapevoli che dall’adozione di esse può dipendere la capacità di reggere alla sfida di mercati globali sempre più concorrenziali e selettivi. Per capire meglio questo aspetto, basterà ricordare come in un articolo pubblicato nel 2018, il Financial News affermasse che uno sviluppatore di blockchain può facilmente guadagnare 130.000 dollari all’anno, il quinto peraltro di quello che possono mettersi in tasca i migliori talenti, ovvero il doppio rispetto a un trader senior specializzato in acquisizioni e fusioni alla Borsa di Londra.