La difficoltà di mining di Bitcoin scende del 15,95%, il secondo calo più grosso della storia

La difficoltà di mining di Bitcoin scende del 15,95%, il secondo calo più grosso della storia - como minerar bitcoinUna misura chiave della concorrenza tra i minatori di Bitcoin è appena scesa del 15,95 %, la seconda perdita percentuale più grande nella storia della rete. Il declino della cosiddetta Difficoltà di mining indica che alcuni minatori si sono ritirati dalla corsa, poiché un calo della quotazione della criptovaluta ha reso questa attività meno redditizia.

Quali sono gli effetti del calo dei prezzi di Bitcoin sui minatori

Due settimane fa, bitcoin ha subito la peggiore vendita in sette anni, e da allora si è ripreso solo parzialmente. L’estrazione mineraria richiede computer potenti e specializzati che consumano grosse quantità di elettricità e queste aziende in genere pagano quelle bollette vendendo i loro bitcoin.

Il calo dei prezzi ha cancellato la maggior parte dei guadagni della potenza di calcolo di Bitcoin negli ultimi tre mesi. Questa situazione ha colpito soprattutto gli operatori minerari che lavoravano con apparecchiature più vecchie come AntMiner S9 di Bitmain ed altri modelli equivalenti.

D’ora in poi, tale calo potrebbe funzionare a favore di coloro che hanno scelto di rimanere in gioco poiché una minore concorrenza significa che i singoli minatori otterrebbero un taglio maggiore nella produzione giornaliera di Bitcoin.

Il terzo più grande calo per valore percentuale della difficoltà di mining di Bitcoin è stato del 15,13%, registrato a dicembre 2018 durante un crollo dei prezzi. La più grande riduzione percentuale di difficoltà nella storia di Bitcoin risale, invece, a ottobre 2011.

La Difficoltà di mining di Bitcoin è programmata per aggiornarsi spontaneamente ogni 2.016 blocchi – che normalmente richiedono circa 14 giorni – al fine di mantenere l’intervallo di produzione medio dei blocchi a circa 10 minuti.

Un tempismo davvero pessimo

Ciò che ha aggravato la situazione per gli operatori minerari negli ultimi 17 giorni è che la difficoltà mineraria ha raggiunto il massimo storico il 9 marzo – pochi giorni prima del crollo dei prezzi del 12 marzo – e più di due settimane prima del successivo aggiornamento.

La potenza di calcolo media totale generata da tutte le apparecchiature di mining sulla rete bitcoin nelle ultime due settimane è diminuita da 118 exhahash al secondo (EH/s) all’inizio di marzo a circa 99 EH/s.

E questo ha portato all’aumento dell’intervallo medio di produzione del blocco a quasi 12 minuti, prolungando successivamente il periodo di adattamento a 17 giorni, il che significa che gli operatori minerari in carica hanno dovuto aspettare tre giorni più del solito prima di poter estrarre bitcoin, pur continuando a pagare i costi dell’elettricità.

Attualmente, con la significativa riduzione della difficoltà di mining nel ciclo attuale ed il prezzo del bitcoin che è tornato a superare i 6.600 $, le vecchie apparecchiature di mining come AntMiner S9 di Bitmain sono in grado di riportare di nuovo modesti profitti giornalieri, secondo i dati di PoolIn.

Nel frattempo, gli ultimi e più potenti computer per minatori forniti da Bitmain, MicroBT e Canaan dalla fine del 2019 continuano a generare profitti poiché vantano una maggiore efficienza di mining.