L’Albania lavora a quadro normativo sulle criptovalute. Il Paese europeo mira a diventare hub per il settore.
Al fine di creare un ambiente legislativo che sia compatibile con l’utilizzo delle criptovalute e, parallelamente, mostrare una migliore competitività e leadership nella regione balcanica d’Europa sotto questo profilo, il primo ministro albanese Edi Rama ha sottolineato che il governo albanese è già al alvoro per poter valutare sviluppi e modalità per attrarre investimenti nel comparto criptovalutario.
Albania come centro di potenziali investitori
Secondo TiranaTimes, lo scorso 22 ottobre, Rama ha osservato come l’Albania potrebbe diventare un centro di potenziali investitori nel settore del denaro virtuale. I funzionari governativi sono per questo motivo già al lavoro su progetti e su valutazioni, per introdurre proposte di regolamentazione nel comparto.
“Come parte integrante dei nostri sforzi per poter raggiungere nuovi mercati e creare nuove opportunità per posti di lavoro ben retribuiti e per persone qualificate, stiamo esplorando la possibilità di creare un quadro normativo sulla criptovaluta, che oggi è una novità sconvolgente, e dove l’opportunità di essere innovativi e di creare un centro di gravità per i mercati finanziari innovativi è aperta per ogni Paese, nonostante il loro livello di sviluppo” – ha dichiarato il premier Edi Rama.
“Per il momento stiamo valutando e lavorando alla stesura di un quadro normativo dopo aver condotto un’analisi e uno studio approfondito. Se i risultati saranno soddisfacenti, allora promuoveremo, anche al di fuori dell’Albania, la volontà del Paese di diventare un hub per numerosi potenziali investitori che puntano ad essere coinvolti in questa rivoluzione della finanza globale”, ha dichiarato Rama lo scorso fine settimana, intervenendo ad una cerimonia per il lancio del tratto offshore Albania-Italia del grande gasdotto Trans Adriatico che porta il gas Caspian in Europa.
