L’ex CEO di BitMEX si arrende alle autorità statunitensi nelle Hawaii

L'ex CEO di BitMEX si arrende alle autorità statunitensi nelle Hawaii - Arthur Hayes 1024x683Arthur Hayes, fondatore ed ex CEO di BitMEX, si è infine arreso alle autorità statunitensi nelle Hawaii. A questo punto Hayes dovrà affrontare le accuse secondo cui l’exchange di criptovalute e i suoi dirigenti hanno violato il Bank Secrecy Act, secondo un report pubblicato da Bloomberg.

Cosa è successo

Hayes vive a Singapore da gennaio 2020 ed è stato trasportato in aereo alle Hawaii per comparire davanti a un giudice di Honolulu. Ha partecipato a un’udienza di reclamo dinanzi al giudice federale ed è stato successivamente rilasciato con l’obbligo di pagare una penale da 10 milioni di dollari come rimborso per i precedenti negoziati che l’ex BitMAX ha avuto con il governo degli Stati Uniti. L’ex CEO sarà processato a New York insieme al co-proprietario Benjamin Delo e all’ex CTO Samuel Reed.

Come riportato in precedenza su queste stesse pagine, la causa contro Hayes e i suoi colleghi è iniziato lo scorso ottobre quando la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti ha intentato una causa contro di loro per aver gestito un exchange non regolamentato. L’FBI ha contemporaneamente accusato il trio di non aver implementato le norme antiriciclaggio.

A seguito di queste accuse penali e civili, i dirigenti si sono dimessi dai loro ruoli all’interno dell’exchange. Sebbene Hayes non lavori più in BitMEX, ha continuato a contribuire al blog ufficiale dell’exchange nelle ultime settimane.

L’altro imputato chiamato in causa, Gray Dwyer, si dice che sia ancora alle Bermuda e si sia rifiutato di negoziare con le autorità. In tal modo, avrebbe costretto gli Stati Uniti a chiedere la sua estradizione dalla nazione caraibica.

Sicuramente l’exchange ha vissuto tempi migliori

Alla luce della causa legale contro BitMEX, i clienti hanno effettuato prelievi dall’exchange per un importo di 40.000 BTC. Inoltre, l’open interest e il volume degli scambi di BitMEX sono diminuiti notevolmente negli ultimi mesi. Al momento della pubblicazione, BitMEX è l’ottava più grande piattaforma di trading di derivati ​​con un volume di scambi di 4,2 miliardi di dollari su un periodo di 24 ore.

All’inizio di quest’anno, BitMEX ha annunciato di aver completato con successo il suo “Programma di verifica utente”, il che significa che ora ha clienti completamente verificati. L’annuncio recitava in parte:

“Siamo lieti di confermare che il nostro programma di verifica utente è stato implementato con successo, rendendo BitMEX uno dei più grandi exchange di derivati ​​crittografici al mondo con una base di utenti attivi completamente verificata”.

Mentre dobbiamo ancora capire come si svolgerà questa battaglia legale tra BitMEX, i suoi co-fondatori e le autorità statunitensi, sembra che l’exchange abbia voltato pagina.

E voi cosa utilizzate per scambiare o comprare le vostre criptovalute? Avete già dato un’occhiata a Bitcoin Revolution e alla sua “rivoluzionaria” funzione di trading automatico? Se sì, fatecelo sapere nei commenti qui sotto. Ricordate però di investire sempre con moderazione e solo soldi che potete permettervi di perdere se le cose non dovessero andare come previste.