mCoin, la criptovaluta per un mining “equo”

mCoin, la criptovaluta per un mining “equo”. Si è svolta con successo l’operazione di ICO della nuova criptovaluta di ONE.

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Più di 30.000 persone da oltre 150 diversi Paesi hanno partecipato alla Initial Coin Offering (ICO) di mCoin, un progetto innovativo che ha finito con il coinvolgere anche alcuni big, tra cui un operatore mobile africano che distribuirà il portafoglio virtuale e le applicazioni di mCoin per i suoi milioni di abbonati.

Ma per quale motivo mCoin sta ottenendo un successo così importante? Stando agli analisti, l’ascesa di mCoin è dovuta all’adozione da parte di ONE della tecnologia blockchain sulla propria piattaforma SMS e Voice. Più della metà della popolazione mondiale non ha infatti ancora accesso a Internet e due miliardi di persone non hanno un conto in banca o l’accesso a un istituto finanziario tramite telefono cellulare. Il reddito medio è inferiore a 2,5 dollari al giorno, rappresentando così una grande opportunità per la crescita micro economia.

mCoin è infatti la prima criptovaluta con “pseudo-mining”, che permette agli utenti di guadagnare valuta su qualsiasi normale cellulare. I proprietari di mCoin Virtual wallet consentiranno dunque agli utenti di inviare e ricevere mCoins ad altre persone tramite un ID ONE globale senza dover inserire un indirizzo di portafoglio alfanumerico lungo e complicato, come accade oggi.

Per quanto concerne il prezzo della criptovaluta, coloro che hanno partecipato alla ICO hanno sottoscritto mCoin a 3 centesimi, mentre dopo il 3 giugno il suo valore aumenterà fino a 5 centesimi, per poi toccare i 10 centesimi quando, a luglio, sarà disponibile per lo scambio negli Exchange. Inoltre, gli acquirenti originali di mCoin beneficeranno di bonus speciali nelle prossime quattro settimane, come una carta commemorativa personalizzata mCoin, e un bonus del 5% al segnalatore e al presentato.