Mining criptovalute, è boom nella beneficenza

Mining criptovalute, è boom nella beneficenza. Alla scoperta di The Mining Screensaver, un recente progetto che coinvolge migliaia di utenti.

Mining criptovalute, è boom nella beneficenza - mining screensaver

Prendendo spunto da altri istituti, sempre più enti di beneficenza hanno lanciato proprie iniziative di mining di criptovalute per scopi filantropici.

L’ultimo esempio in tal senso, in ordine di tempo, è The Mining Screensaver, un progetto che ha l’ambizioso obiettivo – si legge nella sua mission – di “cambiare il mondo” utilizzando la potenza di elaborazione dei computer. Chiunque sia disposto a contribuire all’iniziativa può dunque iniziare l’attività di mining scaricando e installando l’app salvaschermo, collaborando alla generazione di nuovi Monero, da donare immediatamente alla Fondazione Change.org.

Ma una simile iniziativa è davvero efficace? Considerando che si tratta di un’attività di beneficenza, non possiamo che avere il beneficio del dubbio. Coloro che cercano di donare a cause meritevoli potrebbero non avere sempre il denaro utile per fare la differenza e, dunque, l’uso di un semplice salvaschermo come questo potrebbe essere un modo efficace per aprire strade a contributi altrimenti inesistenti.

È chiaro però che The Mining Screensaver ha un obiettivo di altissimo livello, come quello di “cambiare il mondo” (o, in questo caso, aiutare le persone a cambiare il mondo). Ma una botnet su base volontaria di criptovaluta e mining può generare fondi sufficienti per apportare cambiamenti così significativi?

In realtà, The Mining Screensaver riporta che il proprio meccanismo potrebbe generare donazioni di 10.000 dollari in un mese, se 10.000 utenti eseguissero lo screensaver per 12 ore al giorno. È corretto? Se prendiamo per esempio quanto riporta TorrentFreak, se Coinhive genera 0.00015 XMR per ogni milione di hash (un laptop di fascia media è in grado di circa 30 H / s), si potrebbero generare circa 130 XMR al mese, ovvero circa 18.000 dollari. Un rapido calcolo che, a prima vista, sembra confermare la richiesta di Change.org.

Ad ogni modo, attenzione a non fare semplici confusioni. The Mining Screensaver non è uno screensaver vero e proprio, ma semplicemente una pagina web che si deve lasciare aperta per contribuire alle cause caritatevoli, e in particolare per aiutare i bambini rifugiati sfollati. Al momento ha poco più di 19.000 utenti che contribuiscono attivamente ai propri progetti.