Negli ultimi anni, Bitcoin ha sollevato preoccupazioni sull’impatto ambientale del mining di criptovalute e, mentre il Lightning Network e altre innovazioni crittografiche prendono vita, è giunto il momento in cui hanno trovato alcune soluzioni alla domanda… come funziona Bitcoin quando gli impatti ambientali sono mitigati?
“Le Crypto hanno un problema di intensità di carbonio”
Paolo Natali, preside del programma Climate Intelligence del Rocky Mountain Institute, ha affermato che “le criptovalute hanno un problema di intensità di carbonio”. Questo è stato un sentimento comune per diversi anni, poiché apprendiamo di più sul processo e sugli impatti dell’estrazione di queste monete. Le persone ora stanno diventando più coinvolte nei progetti ambientali e questo muro ha rappresentato una minaccia per molti token crittografici, incluso bitcoin, quando Elon Musk li ha sottolineati tramite la sua pagina Twitter. Elon ha espresso la sua opinione su come vede le criptovalute come una bella idea, ma che comunque porta a sostanziali danni sconosciuti all’ambiente. I commenti di Musk hanno peso, poiché il suo impatto su token come DOGE è stato notevole; diciamo solo che Musk ha attirato le giovani generazioni di oggi su cosa investire. E se anche voi desiderate farlo, potete utilizzare piattaforme di trading come Bitcoin Revolution.
Alcune delle società minerarie di Bitcoin hanno iniziato a passare a pratiche a basso consumo energetico prima che le cose diventino troppo frenetiche. New York ha proposto un divieto che fermerebbe l’uso di combustibili fossili per estrarre criptovalute. Più i prezzi di Bitcoin aumentano (più BTC viene estratto), più energia ci vorrà per estrarre e gli attivisti ambientali sostengono che l’uso dell’elettricità da parte di Bitcoin nell’estrazione si aggiunge alla crisi del riscaldamento globale. Alcune altcoin hanno affrontato direttamente questo problema, come Cardano che collabora con società indipendenti per affrontare gli impatti ambientali.
I minatori di Bitcoin stanno ora cercando di risolvere il problema con modi più efficienti di utilizzare l’energia per estrarre, ma questi sforzi richiedono tempo e sviluppo man mano che il panorama cresce.
Lo stato ambientale del Bitcoin in America
Al giorno d’oggi, abbiamo assistito alla repressione della Cina sull’estrazione e l’uso di bitcoin e molti stati negli Stati Uniti stanno cercando di sfruttare il potenziale economico in gioco. Qui ci sono diversi stati che sono stati nel mix:
- New York: L’Empire State genera un terzo della sua energia da fonti nucleari ed è il terzo produttore di energia idroelettrica nel paese, secondo l’Energy Information Administration (EIA).
- Kentucky: ora il quinto produttore di carbone del paese, il Kentucky ha offerto agevolazioni fiscali per attirare i minatori di bitcoin.
- Georgia: nel 2019, il gas naturale e il nucleare hanno rappresentato quasi i tre quarti del consumo energetico dello stato.
- Texas: lo stato che consuma e produce più elettricità in America vanta elettricità a basso costo e varie leggi a favore delle criptovalute. L’EIA afferma di aver prodotto quasi un terzo dell’energia eolica del paese nel 2020.
Conosciamo i danni e i potenziali impatti in gioco, ma sappiamo anche che arriveranno cambiamenti e con un enorme incontro sul riscaldamento globale in arrivo il prossimo mese, i funzionari troveranno un modo per implementare regolamenti e soluzioni per ridurre la questione dell’energia e del carbonio intorno bitcoin e criptovalute più ampie.
Il mondo sta girando nella direzione che meglio si adatta all’umanità: poiché il bitcoin porta una nuova speranza economica per molti, il cambiamento sarà una domanda o una soluzione alla battaglia in corso contro i Bitcoin?
