Nuovi investimenti su KZen, la startup dei wallet sicuri

Nuovi investimenti su KZen, la startup dei wallet sicuri. Al via round di finanziamenti per la società israeliana.

Nuovi investimenti su KZen, la startup dei wallet sicuri - kzen1

La startup israeliana KZen Networks ha annunciato di aver raccolto altri 4 milioni di dollari di finanziamenti per la realizzazione di un nuovo e sicuro wallet per le criptovalute.

Sebbene il mercato sia evidentemente molto affollato per i wallet digitali che consentono agli investitori e ai risparmiatori di comprare e vendere criptovalute, i fondatori di KZen non sembrano aver dubbi, e affermano che non ci sono soluzioni che possano dare la meritata tranquillità agli utenti. A conferma di ciò, l’evidenza che, finora, gli hacker hanno già sottratto circa 1,1 miliardi di dollari in valuta criptata nel 2018.

Per poter utilizzare un wallet criptovalutario è necessaria una buona dose di Xanax o un master in informatica o entrambi – hanno ricordato dalla startup – a meno che non si voglia dipendere da un’entità centrale che, però, snaturerebbe il senso dell’ecosistema criptovalutario e, probabilmente, esporrebbe comunque ad altri rischi.

Proprio per questo la startup israeliana ha deciso di accelerare nei confronti di una direzione ben precisa, qualcosa che – rammentano ancora – per il mondo fosse qualcosa che non appariva come un’esperienza pre-AOL, e che fosse incredibilmente superiore in termini di sicurezza, oltre che semplice da usare. Insomma, una soluzione che portasse tranquillità e che non costringesse l’utente a scendere a compromessi tra convenienza e sicurezza come, purtroppo, avviene nello stato attuale delle cose.

Ebbene, con tali auspici l’azienda si è concentrata sulla creazione di una nuova e solida esperienza utente, con un nuovo paradigma di sicurezza e una crittografia all’avanguardia. L’obiettivo era quello di trovare un nuovo modo di generare e gestire chiavi private che potesse ridurre in modo significativo i problemi di violazione della sicurezza e gli errori umano.

Per far ciò, la startup ha assunto in considerazione l’opzione di un’offerta iniziale di moneta (ICO) e l’ha rapidamente scartata perché ritenuta di poca utilità. Di contro, ha trovato investitori che concordano con il suo approccio e con la sua visione.

A guidare il round di finanziamenti è stata Benson Oak Ventures, mentre altri partecipanti hanno incluso Elron, Samsung NEXT, FJ Labs, Collider VC e BlockNation. Gli investitori intervenuti in angel finance includono invece Jonathan Smith (co-fondatore della società di verifica dell’identità a catena a blocchi Civic), Pierre Kosciusko-Morizet, JeanDavid Blanc, e altri ancora.

Con tale finanziamento, Robert Cohen di Benson Oak Ventures si unirà altresì al consiglio di amministrazione di Kzen, accompagnando i fondatori Ouriel Ohayon, CEO e imprenditore di lunga data, Gary Benattar, a capo dell’ingegneria, Omer Shlomovits, responsabile della ricerca e sviluppo, Tal Be’ery, ricercatore.