Per alcuni analisti un dollaro forte danneggia le criptovalute

Per alcuni analisti un dollaro forte danneggia le criptovalute. Ecco un’interessante analisi sulla relazione delle crypto con la valuta verde.

Per alcuni analisti un dollaro forte danneggia le criptovalute - usd bitcoin

Mentre la maggior parte dei criptomercati e la relativa base di investitori cercano di capire la causa del recente flop del mercato delle criptovalute, solo parzialmente attenuato negli ultimi giorni, alcuni analisti hanno formulato un’interpretazione interessante del calo del prezzo di Bitcoin e delle altcoins, dando sostanzialmente la “colpa” al rafforzamento del dollaro USA.

Dall’inizio di agosto, il mercato delle criptovalute ha vissuto una vera e propria corsa sulle montagne russe in termini di volatilità. Mentre la fine di luglio sembrava aver segnalato una ripresa del mercato, e probabilmente un ritorno rialzista per gli investitori, la successiva azione sui prezzi ha illuminato con luce diversa il comparto.

In seguito alla diffusa fiducia sul fatto che un Bitcoin Exchange Traded-Fund avesse potuto ottenere dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti il via libera per la negoziazione, il mercato ha compiuto un discreto recupero, con Bitcoin in grado di salire sopra quota 8000 $ e mantenere per un po’ la sua posizione. Tuttavia, una serie di eventi ha poi portato ad una diminuzione della fiducia degli investitori, a cominciare dalla negazione del SEC dell’ETF proposto da Winklevoss Twins.

VanEck, con sede a New York, è stato per lungo tempo il principale candidato all’approvazione per la creazione del primo ETF Bitcoin al mondo, ma ha anche assistito a una brusca battuta d’arresto dei propri progetti con la decisione di rinvio della scelta SEC da inizio agosto a fine settembre. Dopo le notizie di un ritardo e di un altro potenziale diniego di un ETF regolamentato, gli orsi hanno spinto il prezzo del Bitcoin a $ 6000, con gli altcoin che hanno reagito di conseguenza e hanno registrato perdite a due cifre su un settore già duramente toccato dagli eventi. Oltre a ricondurre il fatto che il mercato si sia indebolito a causa della decisione SEC su un ETF Bitcoin, gli analisti hanno anche ipotizzato che il trend delle ICO stia condizionando negativamente il settore (le ICO sono quasi universalmente costruite sulla base del token di ERC-20 di Ethereum).

Per altri analisti, come l’analista senior di eToro, Mati Greenspan, la causa è da ricercarsi anche nel rafforzamento del dollaro statunitense. “Gli Stati Uniti si stanno muovendo verso una stretta economica e per evitare una forte inflazione, assumendo provvedimenti che stanno rafforzando il dollaro. Poiché il dollaro USA è la valuta di riserva globale, molte economie minori fanno molto affidamento su un tasso di cambio stabile con il biglietto verde. Allo stesso modo, visto che il dollaro viene considerato come una riserva stabile di valore, non c’è davvero molto incentivo per le persone a conservare i propri soldi in beni digitali” – ha affermato Greenspan in una dichiarazione a CCN.

Insomma, valutato anche che alcuni analisti nel settore delle criptovalute considerino le valute digitali in netta contrapposizione contro il comparto fiat tradizionale, il dollaro USA potrebbe in effetti essere la causa della caduta del prezzo delle valute digitali.