Facebook Inc. e Apple Inc. si stanno avvicinando pericolosamente a una grossa battaglia legale, con il gigante dei social media che sta valutando di aprire una causa che potrebbe alla fine influenzare gli investigatori antitrust.
Una guerra tra titani
Il conflitto tra le due aziende è incentrato sulla nuova politica di iOS 14 di Apple (azioni Apple – ticker AAPL), prevista per questa primavera. Questa include nuove funzionalità per la privacy che per la prima volta richiederanno alle app di chiedere l’autorizzazione degli utenti a tracciare la loro attività sul Web.
Tale caratteristica, afferma Facebook (FB), limiterebbe gravemente la pubblicità online e distruggerebbe le piccole imprese. La tensione tra le aziende si è intensificata per anni. “Come abbiamo detto più volte, riteniamo che Apple si stia comportando in modo anti-concorrenziale utilizzando il controllo dell’App Store a vantaggio dei propri profitti e a scapito degli sviluppatori di app e delle piccole imprese”, ha detto una portavoce di Facebook in una dichiarazione.
Anche il CEO di Facebook Mark Zuckerberg è intervenuto sulla questione durante l’ultima riunione sugli utili, affermando che Apple abbia tutti gli incentivi a sfruttare al massimo la sua posizione dominante per danneggiare i concorrenti.
Il CEO di Apple Tim Cook ha acuito l’ostilità tra le due aziende giovedì, pur senza menzionare Facebook direttamente, sostenendo che un’azienda basata su persone che adottano una condotta sbagliata e sullo sfruttamento dei dati non meriti riconoscimenti ma una riforma.
Cook ha rincarato la dose, ponendo l’accento sulle conseguenze di scelte che spesso favoriscono la divulgazione di teorie complottiste e l’istigazione della violenza a causa del loro alto seguito, o di algoritmi che mettono in evidenza sui social media gruppi estremisti a cui poi partecipano migliaia di utenti.
Gli approfondimenti di oggi. Le implicazioni di domani.
Il conflitto tra le due aziende sottolinea approcci commerciali contrastanti: Apple insiste pedissequamente sulla filosofia della privacy dei consumatori in cui il cliente paga per la propria esperienza Internet.
Facebook, al contrario, fa affidamento sui dati dei suoi membri per alimentare la sua attività di pubblicità. Ironia della sorte, una battaglia legale tra i titani della tecnologia potrebbe danneggiarli sul fronte dell’antitrust, dal momento che entrambi sono indagati per le stesse cose di cui si accusano a vicenda, afferma Elizabeth Renieris, direttore fondatore del Notre Dame-IBM Technology Ethics Lab presso l’Università di Notre Dame.
“Ciò che questa faida dimostra più di ogni altra cosa è che Facebook e Apple hanno enormi poteri di gatekeeping sul mercato”, ha detto. “Dimostra quanto Facebook controlli l’accesso di clienti o del pubblico attraverso il suo ecosistema di annunci”, ha affermato Renieris. “Allo stesso tempo, la controversia rivela quanto potere ha Apple nel mediare l’accesso ai nostri dati personali attraverso le sue scelte ingegneristiche e le decisioni politiche”.
