Peter Thiel, co-fondatore di PayPal, ritiene che la Cina potrebbe utilizzare il Bitcoin contro gli Stati Uniti

Peter Thiel, co-fondatore di PayPal, ritiene che la Cina potrebbe utilizzare il Bitcoin contro gli Stati Uniti - china against usa 1024x576Ormai non è più un segreto. La Cina, vera e propria nemesi degli Stati Uniti, ha sperimentato la tecnologia crittografica. Questo, nel tentativo di liberare la sua economia dalle sanzioni statunitensi e dall’egemonia del dollaro USA. 

Perché Thiel pensa che la Cina potrebbe armarsi di Bitcoin

Parlando a un evento virtuale che si è tenuto durante un seminario di Nixon, Peter Thiel, il co-fondatore di PayPal, ha parlato di come la Cina potrebbe rendere realtà tutto questo. Secondo Thiel, la Cina potrebbe utilizzare il Bitcoin come “arma” preferita.

“Anche se sono una specie di massimalista pro-criptovaluta e pro-Bitcoin, mi chiedo se a questo punto il Bitcoin dovrebbe anche essere considerato in parte come un’arma finanziaria che la Cina potrebbe utilizzare contro gli Stati Uniti, minacciando il denaro fiat, ma in particolare il dollaro USA”.

La domanda a cui stava rispondendo non riguardava esattamente la criptovaluta più grande e antica del mondo, ma la Cina che esplora lo sviluppo della propria criptovaluta sostenuta dallo stato: lo yuan digitale. L’intervistatore è stato interrogato sul fatto che l’imminente valuta digitale della Banca centrale cinese (CBDC) rappresenti un rischio per il dollaro USA.

Thiel ha sposato l’opinione che lo yuan digitale non è una minaccia. Crede che lo yuan digitale che sarà sotto il controllo assoluto della banca centrale della nazione, in realtà, darà allo stato “un dispositivo di misurazione totalitario”.

Una vera e propria battaglia per l’egemonia

La vera preoccupazione, secondo Thiel, è che il bitcoin ha il potenziale per fungere da valuta di riserva globale. In sostanza, le qualità fondamentali e tecniche della criptovaluta stanno sbocciando, dimostrando un motivo sempre più forte per sostituire il dollaro come valuta di riserva mondiale.

In tali circostanze, Thiel afferma che: “Se la Cina è long sul Bitcoin, allora forse da una prospettiva geopolitica gli Stati Uniti dovrebbero porsi alcune domande difficili su come funziona esattamente tutto questo”.

Il magnate della tecnologia e miliardario Peter Thiel, è stato un sostenitore del bitcoin fin dall’inizio. Nell’ottobre del 2019, ha investito 50 milioni di dollari nella startup di bitcoin con sede in Texas Layer1, negando così la supremazia della Cina nel settore minerario.

La valuta cinese è già disponibile?

A quanto ne sappiano la CBDC della Cina non è ancora pronta, ma sembra già possibile poterla acquistare. Ad esempio sul sito web Yuan Pay, di cui abbiamo scritto anche una recensione dettagliata, sembrerebbe già possibile farlo. Inoltre, al momento acquistare questa moneta virtuale è molto economico, un po’ come successe nei primi giorni al bitcoin. Se le previsioni dovessero rivelarsi corrette, lo yuan digitale potrebbe raggiungere gli stessi livelli, se non superiori, del BTC. A questo punto, chi avrà saputo approfittarne fin dal primo momento, potrebbe ritrovarsi tra le mani un token che vale oro, anzi di più! A questo punto, non ci resta che augurarvi buona fortuna e di lasciare un commento qui in basso per descriverci la vostra esperienza.