Da un po’ di tempo si sente parlare della possibilità di procedere allo scambio di criptovalute direttamente con l’app di messaggistica istantanea WhatsApp. Infatti, sfruttando quest’applicazione sarebbe possibile movimentare il mercato, la gestione e lo scambio di ether, bitcoin e anche di altre criptovalute.
Questa possibilità è data da un’azienda svizzera ossia la Zulu Republic. Quest’azienda che si occupa dello sviluppo di nuovi software che siano basati sulla blockchain della piattaforma Ethereum, e adesso è riuscita a creare un sistema che presto potrebbe consentire ai miliardi di utenti che utilizzano WhatsApp di scambiare le proprie criptovalute in modo semplice e sicuro. Il servizio pensato per lo scambio di criptovalute su WhatsApp sarà gestito mediante la piattaforma Lite e darà la possibilità di scambiare Bitcoin, Litecoin, Ztx Token, Ether e altre monete digitali che sono in circolazione.
Chi installerà su WhatsApp il bot di Zulu Republic dunque si potrà ad accedere ad una serie di servizi che permettono di sfruttare appieno tutte le potenzialità della blockchain. Oltre a poter inviare e ricevere del denaro con uno scambio digitale, questi utenti saranno in grado di visionare lo storico dei movimenti, potranno esportare il portafoglio delle criptovalute, modificare le impostazioni per riuscire a gestire le transazioni sul funzionamento del software e vantaggi a seconda dei movimenti che si effettuano.
Altre aziende lavorano a bot per le criptovalute sulle app di messaggistica
Quindi i principali alleati per le criptovalute in un prossimo futuro saranno i sistemi diffusi e molto semplici come le piattaforme di messaggistica tra le quali c’è WhatsApp ma anche altre applicazioni come Telegram o Facebook. Non solo, anche Samsung in modo recente ha annunciato il futuro lancio dei Samsung Coin basandosi sulla blockchain di Ethereum.
Infine, anche Facebook potrebbe entrare in questo mondo. Infatti, secondo varie indiscrezioni Mark Zuckerberg e il suo team stanno lavorando a un token per far entrare le criptovalute sia nel mondo di Messenger e Instagram, ma anche di Whatsapp. Se ciò avvenisse sicuramente l’applicazione svizzera potrebbe avere un concorrente non indifferente.
