Prezzo Bitcoin? Le emozioni pesano più degli indicatori economici…

Prezzo Bitcoin? Le emozioni pesano più degli indicatori economici. Ecco che cosa sostiene un recente studio di un ricercatore finanziario.

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Il prezzo di Bitcoin? Così come accade con Ethereum e altre criptovalute, è determinato più dall’umore degli investitori piuttosto che da qualsiasi indicatore economico.

Ad affermarlo è Daniele Bianchi, assistant professor di finanza presso la Warwick Business School, che ha scoperto che i modelli dei prezzi delle 14 più grandi criptovalute riflettono i rendimenti passati degli investitori, combinati con l’eccitazione e l’emozione vissute mentre si guarda il valore salire o scendere.

“Esiste una ricerca che mostra limitate somiglianze tra Bitcoin e oro, ma osservando l’elevata volatilità del prezzo delle 14 maggiori criptovalute, notiamo che difficilmente possono essere viste come uno strumento di risparmio affidabile a breve termine, per non parlare del lungo o medio termine” – ha affermato Bianchi nel suo paper intitolato Cryptocurrencies as Asset Class: An Empirical Assessment.

Questo comportamento può essere attribuito al fatto che Bitcoin e altre criptovalute non rientrano nelle competenze di governi o istituzioni finanziarie. Investire in valute digitali è quindi più simile all’acquisto di azioni in un’impresa high-tech piuttosto che a una valuta normale, suggerisce lo studio. In tal proposito, Bianchi ha poi ricordato come l’attuale mercato delle criptovalute è simile alla bolla delle dot com avvenuta tra il 1997 e il 2001, che ha visto un’eccessiva speculazione sulle aziende web da parte degli investitori, portando infine al collasso molte delle stesse società.

“La maggior parte di queste criptovalute nascono attraverso vendite di massa non regolamentate simili alle IPO, le cosiddette Initial Coin Offering” – ha poi aggiunto Bianchi – “Di conseguenza, il mercato delle criptovalute potrebbe sembrare simile alla bolla delle dot-com alla fine degli anni ’90, e può darsi che solo una manciata di esse possa sopravvivere. Insomma, per gli investitori è come scegliere chi sarà l’Amazon di oggi”.