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Lo Stellar Development Fund (SDF) ha prestato alla società di micro-pagamenti SatoshiPay 550.000 $ in quotazione token XLM dopo che la pandemia di coronavirus ha messo il kibosh nel suo round di finanziamento della Serie A.
Un investimento trasformato in prestito
Il CEO di SatoshiPay Meinhard Benn ha recentemente dichiarato ai media che la Serie A, che avrebbe dovuto essere finalizzata all’inizio del secondo trimestre, è “crollata” all’ultimo minuto a causa della pandemia di coronavirus, in quanto è diventato impossibile organizzare incontri con potenziali investitori e le turbolenze del mercato hanno portato gli investitori già impegnati a ritirarsi.
Attraverso il suo fondo Enterprise, SDF aveva già impegnato 550.000$ per la serie A. In seguito agli effetti della pandemia, la Fondazione ha accettato di convertire i suoi investimenti in un prestito per fornire alla società un flusso di cassa per i prossimi 12 mesi.
Il valore del prestito è stato trasferito in lumen a un tasso di cambio fisso, che SatoshiPay può scegliere di convertire nuovamente in valuta legale quando richiesto. Nel complesso, SatoshiPay ha ridotto i costi di quasi il 60%, il che gli dà una prospettiva di un anno – abbastanza, secondo Benn, per vedere la coda della pandemia di coronavirus.
SDF permetterà a SatoshiPay di prepararsi alla Serie A del 2021
Come molte altre società tedesche, SatoshiPay fa affidamento su Kurzarbeit, uno schema in cui lo stato tedesco paga una parte degli stipendi dei dipendenti. Lo staff di SatoshiPay sta attualmente lavorando part time ed il governo paga il 50% dei salari, ha affermato Benn.
Fortunatamente, ha aggiunto Benn, SatoshiPay era in una posizione comoda prima della pandemia. Il prestito SDF consentirà alla società di continuare a operare in formato ridotto fino a quando non potrà iniziare la serie A nel 2021. Una volta terminato il round di finanziamento, il prestito di SDF verrà convertito in una partecipazione azionaria.
SatoshiPay è “un alleato stretto”
La relazione tra SatoshiPay e SDF era già stretta. SatoshiPay esegue nodi Stellar e ora lancerà Solar, un portafoglio open source sul protocollo. “Siamo un alleato stretto”, ha detto Benn. “Facciamo due o tre chiamate con la Fondazione ogni settimana su questioni tecniche e strategiche”.
Quanto varrebbe la partecipazione azionaria di SDF? Benn non è entrato nei dettagli ma per dare una prospettiva, sarebbe inferiore alla quota del 27,7% detenuta dal più grande investitore di SatoshiPay, il Blue Star Capital quotato a Londra, che ha investito 700,00$ all’inizio del 2017.
Sfruttare il lockdown per crescere
Rimandare la Serie A a causa del coronavirus non è stata la cosa migliore, ma Benn vede il bicchiere mezzo pieno. Il lockdown offre all’azienda più tempo per lavorare allo sviluppo del prodotto.
Quando avrà luogo la serie A, SatoshiPay avrà una nuova soluzione B2B per trasferimenti di denaro e micropagamenti transfrontalieri in beta pubblica, ha affermato Benn. Il prestito dà a SDF un controllo eccessivo su SatoshiPay?
Benn non la pensa così: “Vogliono mantenerci il più indipendenti possibile, pur sostenendoci”, ha affermato. “Penso che siamo riusciti a mantenere quell’equilibrio perfettamente”, ha aggiunto.
