La Blockchain ha diversi vantaggi e questi sono riconosciuti ormai da tempo, tra i principali c’è sicuramente la possibilità di garantire la tracciabilità dei dati in modo costante, immutabile e fisso. Proprio per questi vantaggi rivestiti dalla Blockchain (vedi Blockchain quali dati inserire), questa sta diventando molto utile per tutte le imprese e le aziende che operano nel settore dell’agrifood.
Infatti, alcune problematiche nel settore, durante l’ultimo periodo, hanno portato le imprese alla necessità di aumentare la fiducia dei consumatori, che sono al quanto preoccupati e scossi per gli scandali che si sono visti nel settore. Per riuscire ad alimentare e creare fiducia il settore dunque ha scelto di affidarsi alla conservazione dei dati attraverso una Blockchain, in questo modo i dati saranno sicuri e affidabili al 100%.
TrustedChain
Per questo motivo iFin Sistemi, la società che presenta una lunga esperienza alle spalle nel campo della gestione documentale, ha scelto di dar vita alla TrustedChain una speciale blockchain privata che è pensata per riuscire a coprire in modo adeguato le esigenze di molteplici settori compreso quello dell’Agrifood.
Come raccontato in un’intervista all’AgrifoodTech da Giovanni Martingano, l’amministratore unico di Ifin system, a differenza della tradizionale Blockchain pubblica, TrustedChain ammetterà dei nodi computazionali privati solo per il Trusted Service Providers europei come, ossia: Evolve, IDM Canon, Olsa Informatica, Plurima e Ifin Sistema.
Queste aziende sono altamente qualificate sia per il settore privato sia pubblico e servono a gestire dei servizi fiduciari digitali come la conservazione di fatture elettroniche, firme e documenti.
Questo tipo di Blockchain permette dunque di creare un ponte vero e proprio tra le informazioni della filiera produttiva al prodotto fisico, questo si traduce sicuramente in un vantaggio al quanto competitivo. Una maggiore e migliore tracciabilità delle materie prime e degli altri lavorati che compongono i prodotti permette di aumentare la fiducia sia di chi opera all’interno delle filiera sia dei consumatori finali nei confronti del brand.
