Una ricerca dell’Unione Europea afferma che un settore cripto ben regolamentato potrebbe migliorare le prospettive economiche del blocco UE

Una ricerca dell’Unione Europea afferma che un settore cripto ben regolamentato potrebbe migliorare le prospettive economiche del blocco UE - 20 migliori siti web per ottenere blockchain e crypto gigs nel 2019 forbesUno studio dello European Parliamentary Research Service pubblicato il 18 settembre scorso ha affermato che la digitalizzazione delle risorse potrebbe portare benefici all’economia complessiva dell’Unione Europea poiché la finanza digitale continua a svolgere un ruolo sempre più importante nei servizi finanziari del blocco.

Regolamentare le criptovalute per far crescere l’economia europea

Lo studio si è concentrato sul motivo per cui l’UE dovrebbe investire nel settore delle risorse cripto, evidenziando come l’espansione in corso dell’ecosistema cripto stia cambiando le preferenze e gli usi tra investitori e consumatori.

Secondo il rapporto, l’ampliamento del mercato dei cripto-asset faciliterebbe l’innovazione finanziaria digitale, aumenterebbe l’occupazione ad alta specializzazione e promuoverebbe più innovazione e investimenti, il che aprirebbe maggiori opportunità per le imprese e le startup.

“…Da una prospettiva macroeconomica, aprire le porte agli asset digitali potrebbe anche avvantaggiare l’economia nel suo complesso. L’ampliamento complessivo del mercato dei cripto-asset, che come menzionato sopra andrebbe di pari passo con l’innovazione finanziaria digitale, potrebbe aumentare notevolmente occupazione professionale, innovazione e investimenti”, osserva il rapporto.

La ricerca, inoltre, ha sottolineato l’importanza di stabilire un “quadro” per i mercati delle criptovalute che tenga conto dei rischi che gli innovatori e gli investitori potrebbero affrontare, come i rischi di frammentazione del mercato e instabilità finanziaria.

Ha anche affrontato l’importanza di determinare cosa costituisce una risorsa cripto e quali regole si applicano ad essa. “Alcuni cripto-asset rientrano nella legislazione UE esistente, ma la maggior parte non lo fa.

Ciò può esporre investitori e consumatori a rischi sostanziali”, afferma il rapporto. “Data la complessità e la natura in rapida evoluzione delle risorse cripto, è necessario valutare continuamente la legislazione esistente per verificare se può essere efficacemente applicata a questo tipo di risorsa o se sono necessarie modifiche o indicazioni”.

Una difficile sfida per l’”alto livello di incertezza e complessità”

Il rapporto afferma che questo “alto livello di incertezza e complessità” in un panorama in rapida evoluzione può rappresentare per i legislatori una sfida quando si tratta di regolare le risorse cripto.

La ricerca ha evidenziato tre aree “cardine” che saranno fondamentali per il futuro sviluppo delle criptovalute e della finanza digitale nel blocco UE: (1) creazione di un framework per definire le risorse cripto, (2) dipendenza informatica e (3) elaborazione di dati e strategia per promuovere l’adozione di risorse cripto.

L’Unione Europea stabilirà nuovi regolamenti per le criptovalute entro i prossimi quattro anni

La Commissione Europea aveva precedentemente affermato che introdurrà nuove regole entro quattro anni per rendere i pagamenti transfrontalieri più rapidi ed economici utilizzando blockchain e cripto-asset.

La Commissione si sta impegnando per definire la sua strategia volta ad incoraggiare un maggiore utilizzo della finanza digitale in un momento in cui il 78% di tutti i pagamenti nella zona euro sono effettuati in contanti.

La commissione vuole anche un rapido passaggio ai pagamenti “istantanei”. Durante i mesi della pandemia, infatti, i paesi dell’UE hanno evidenziato il ruolo crescente dei pagamenti digitali.