Una società di prestito e cannabis chiede l’autorizzazione della SEC per raccogliere 50 milioni $ in criptovaluta

Una società di prestito e cannabis chiede l'autorizzazione della SEC per raccogliere 50 milioni $ in criptovaluta - Ceres Coin 1024x683La società di Chicago Ceres vuole costruire una rete di transazioni “seed to sale” per la cannabis sulla blockchain usando la sua stablecoin supportata dal dollaro USA – se la sicurezza della vendita digitale sarà approvata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Una nuova rete di pagamenti

Lanciata nel 2017 dai laureati al West Point ed ex soldati statunitensi Greg Anderson e Charlie Uchill, Ceres ha recentemente depositato un documento alla SEC per condurre una vendita Reg. A, allo scopo di ottenere un permesso per vendere sia token che monete.

Il token rappresenterebbe una partecipazione azionaria nella società, ma l’impresa prevede di utilizzare le monete come strumento di transazione effettivo nella sua rete di pagamenti. L’azienda si sta preparando per vendere fino a 30 milioni $ dei suoi token e 20 milioni $ in monete Ceres.

Oltre ai suoi piani per la costruzione di una rete di pagamenti, Ceres è attiva anche come ente di credito per un business legale sulla cannabis, sebbene Urchill, il direttore operativo della società, abbia affermato che l’azienda non ha ancora erogato alcun prestito e conta sulla vendita di titoli digitali per raccogliere capitali.

I documenti dell’azienda depositati alla SEC rilevano inoltre che i titolari di token, come gruppo, avranno diritto a ricevere l’80% dei ricavi netti dell’azienda dalla propria attività di prestito e il 20% dei ricavi netti dal sistema di pagamenti abilitato alla blockchain.

Le proposte di Ceres

Per quanto riguarda la rete di transazioni proposta dall’azienda per l’industrializzazione legale della cannabis, il deposito di Ceres afferma che la sua rete basata su blockchain migliorerebbe la trasparenza e aiuterebbe il rispetto delle normative contro il riciclaggio e la frode.

Ma il successo della rete blockchain dipenderà anche in gran parte da produttori, investitori e consumatori che si stanno orientando verso la sua rete fissa. Urchill ha affermato che gli unici casi in cui i dollari dovrebbero essere utilizzati, secondo il modello dell’azienda, sono quello in cui i consumatori pagano Ceres per ottenere la sua moneta e quando l’azienda eroga i prestiti ai produttori.

Tutte le altre transazioni tra consumatori, dispensari e produttori potranno avvenire con la moneta dell’azienda. Secondo il deposito SEC dell’azienda, previa approvazione, Ceres indirizzerà i suoi sforzi di marketing e vendita principalmente negli stati dell’Illinois e di Washington, dove l’azienda “ha identificato alcune opportunità commerciali strategiche”, relative alla sua rete di pagamento, monete e token.

Washington è stato il primo stato degli Stati Uniti a legalizzare l’uso a scopo ricreativo della marijuana nel 2012 e l’Illinois lo ha legalizzato lo scorso gennaio. L’azienda ha rilevato inoltre che al momento non esiste una piattaforma di trading disponibile per vendere i suoi token. In alternativa, l’azienda suggerisce che potrebbe condurre la vendita sul proprio sito Web.

In attesa dell’approvazione della SEC per i suoi titoli, Ceres spera di capitalizzare la crescente industria legale della marijuana negli Stati Uniti, la cui dimensione è stata stimata in 13,6 miliardi $ nel 2019, secondo un rapporto di Investopedia.