Uno stato indiano adotta la blockchain per il razionamento del cibo

Uno stato indiano adotta la blockchain per il razionamento del cibo - dlt blockchain

Lo stato indiano di Telangana ha deciso di adottare la tecnologia blockchain per distribuire cibo ai poveri, secondo un articolo di The New Indian Express. La Telangana State Civil Supplies Corporation (TSCSC) introdurrà la DLT nel sistema di distribuzione pubblica (PDS) durante la stagione delle piogge per riuscire a razionalizzare e rendere più efficiente il programma.

Cos’è il PDS

PDS è una rete di distribuzione alimentare che è stata creata dal governo indiano al fine di aiutare i cittadini che si trovano sotto la soglia di povertà (BPL). Chi aderisce al programma può acquistare alimenti a prezzi più bassi di quelli proposti dal mercato recandosi presso i centri di distribuzione con i documenti che attestano la propria condizione di disagio. Per testare il nuovo meccanismo sarà lanciato un progetto pilota che interesserà il centro di approvvigionamento di risaie nel distretto di Siddipet e, in una seconda fase, un negozio a prezzi equi nella città di Gajwel.

Perché l’adozione della blockchain

A spingere le autorità ad adottare la DLT è il deterioramento del programma derivante da una lunga serie di inefficienze e dalla corruzione. Nel corso del tempo sono stati accertati numerosi casi di adulterazione o diluizione dei cereali, dei legumi, dell’olio da cucina e degli altri alimenti che vengono distribuiti nelle città e nei villaggi coinvolti nel sistema. L’accumulo e la distribuzione di alimenti di qualità inferiore da parte degli intermediari, al preciso scopo di aumentare i profitti, ha raggiunto livelli di guardia, spingendo le autorità centrali ad intervenire. Lo strumento adatto per farlo è stato individuato dal commissario statale per le forniture civili Akun Sabharwal proprio nella blockchain.

Cosa avverrà ora

Il progetto elaborato affida al TSCSC il compito di etichettare i codici QR sui sacchetti trasportati presso le mense, dando così ai funzionari governativi  la possibilità di scansionarli tramite un’applicazione mobile la quale fornirà una serie di dettagli come peso, qualità e fonte. Ogni discrepanza nelle varie fasi del trasporto potrà essere facilmente identificata, garantendo infine che la razione raggiunga i villaggi cui è stata destinata. In tal modo sarà possibile ovviare al fatto che la codifica dei sacchi con il codice a barre poteva facilmente essere aggirato, dando vita alla sostituzione dei prodotti contenuti con altri di qualità inferiore.
Se in teoria i dispositivi IoT (Internet of Things) possono essere utilizzati durante il trasporto con lo scopo di fornire un monitoraggio in tempo reale della razione, il sistema ha presto rivelato una serie di falle che ha compromesso le finalità originarie del piano.
A sovrintendere al funzionamento del nuovo piano adottato dovrebbe essere Tech Mahindra, almeno stando ad un precedente comunicato secondo cui proprio questa società stava aiutando le autorità del Telangana a lanciare il primo distretto Blockchain dell’India.

L’utilizzo della blockchain per scopi socio economici è sempre più diffuso

La tecnologia blockchain si sta rivelando un valido partner per i programmi che si prefiggono scopi socio-economici. Come testimonia il suo ricorso nell’anno passato da parte del Fondo per l’innovazione dell’UNICEF, il quale ha deciso di investire in sei startup blockchain che concentrano i propri sforzi sul benessere o sullo sviluppo delle economie emergenti.
Anche Alibaba e Oxfam hanno deciso di seguire lo stesso percorso: la prima ha lanciato in Cina una piattaforma DLT dedicata alle organizzazioni di beneficenza, mentre la  seconda la sta usando in Cambogia per aiutare i coltivatori di riso ad intensificare la loro produzione.