O universitate australiană a găsit probleme de confidențialitate în tehnologia Blockchain

Un'università australiana ha rilevato problemi di privacy nella tecnologia Blockchain - blockchain 730528330Un articolo di ricerca dell’Università del South Australia suggerisce che la tecnologia blockchain debba essere perfezionata in modo che possa proteggere meglio la privacy degli utenti.

O chestiune delicată

Descritti in un recente post sul sito ufficiale dell’università, i risultati della ricerca mostrano che le stesse caratteristiche che rendono sicura la blockchain rappresentano anche una problematica per la privacy personale, in particolare secondo un confronto con gli standard europei.

Il lavoro è stato condotto dal ricercatore dottorando in tecnologie emergenti Kirsten Wahlstrom in collaborazione con Anwaar Ulhaq e Oliver Burmeister della Charles Sturt University, sempre in Australia.

Il team ha scoperto che le tecnologie emergenti come la blockchain e l’Internet of Things possiedono il potenziale per compromettere la privacy delle persone nel modo in cui memorizzano immutabilmente i dati.

Questo perché le blockchain utilizzano i dettagli delle transazioni precedenti, inclusi i dati che possono essere utilizzati per identificare i partecipanti, per verificare le transazioni future.

“Una volta che i dettagli di qualcuno sono incorporati in una blockchain, il sistema non li dimenticherà più”, ha spiegato Wahlstrom. “Sì, quei dettagli possono anche essere crittografati, ma fanno pur sempre parte di un registro irreversibile, che è sul cloud”.

Il conflitto con le leggi sulla privacy

Il documento fa riferimento ai recenti sviluppi legali nell’Unione Europea, in cui si sottolinea che i cittadini hanno il “diritto all’oblio” in relazione ai loro dati custoditi su Internet. Quindi, l’esistenza di una blockchain così com’è ora, è in conflitto con la sentenza europea secondo cui le persone hanno il diritto di ritirare i propri dati quando lo desiderino, ha detto Wahlstrom.

Ad agosto, il gruppo in sostegno dei diritti digitali della Electronic Frontier Foundation ha sollevato preoccupazioni simili riguardo ad una proposta di legge della California che consente l’archiviazione delle cartelle cliniche su una blockchain.

Gli standard devono essere consolidati ora al fine di sviluppare una chiara distinzione su cosa sia la privacy e cosa i governi e le organizzazioni stiano cercando di proteggere e perché, ha osservato Wahlstrom. “Il problema principale è che stiamo ancora lottando per capire cosa significhi effettivamente “privacy” in un mondo online”, ha aggiunto.

L’esempio di Holochain

La ricerca ha citato Holochain come un esempio di tecnologia che potrebbe affrontare il problema della privacy. Tale progetto utilizza tabelle hash distribuite, una forma di database distribuito che può registrare i dati associati a una chiave su una rete di nodi peer, ed evita il “registro” onnicomprensivo di una blockchain.

“Ciò consente alle persone di verificare i dati senza rivelarne tutti i dettagli o archiviarli in modo permanente nel cloud”, ha affermato Wahlstrom, “ma ci sono ancora molte domande a cui rispondere su come ciò influisca sulla redditività a lungo termine della catena e su come agisce per le verifiche.”