sulle cripto
In particolare, due nuovi prodotti negoziati in borsa (ETP) punteranno a un livello di volatilità del 40% ribilanciando le attività verso il dollaro statunitense.
Entrambi i prodotti negoziati in borsa offrono agli investitori un’esposizione alle principali criptovalute, Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), e saranno negoziati sulla Swiss SIX Exchange.
In particolare, SIX Swiss Exchange, che fa parte del più ampio Gruppo SIX e opera sotto la supervisione dell’Autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), è la terza borsa valori più grande d’Europa e un mercato primario di capitali per i titoli svizzeri.
Gli ETP, che saranno negoziati con le sigle SPBTC e SPETH, combinano l’esposizione a una criptovaluta volatile con la liquidità, al fine di raggiungere un obiettivo complessivo di volatilità moderata.
Questo fa seguito all’impegno della società nel lancio dell’indice S&P Cryptocurrency Broad Digital Market (BDM), che fornisce un’istantanea della performance del mercato delle criptovalute e include più di 240 token.
L’indice fa parte di un’espansione della serie di benchmark sugli asset digitali lanciata di recente da S&P, gli S&P Digital Market Indices. Inoltre, la società ha sottolineato che SPBTC e SPETH sono esempi di indici che mirano ad affrontare la volatilità associata alle criptovalute sottostanti.
Poiché i nuovi prodotti di investimento in criptovalute corretti per il rischio replicano i benchmark degli indici S&P Dow Jones, essi mirano a un livello di volatilità del 40%.
Questo obiettivo viene raggiunto attraverso il ribilanciamento o l’allocazione di più asset in USD in caso di volatilità. Per contestualizzare, i benchmark degli indici S&P controllano il rischio regolando l’esposizione all’indice sottostante e allocando dinamicamente in dollari USA.
La serie di indici S&P Risk Parity nel suo complesso fornisce un benchmark basato su regole per strategie di parità ponderate per il rischio. Questi indici costruiscono portafogli a parità di rischio utilizzando i futures per rappresentare più classi di attività e le caratteristiche di rischio/rendimento dei fondi offerti nello spazio della parità di rischio.
Arthur Krause, direttore dell’ETP di 21Shares, ha dichiarato che l’obiettivo del 40% si riferisce alla volatilità piuttosto che alla performance dell’investimento, aggiungendo che le azioni a grande capitalizzazione negli Stati Uniti presentano una volatilità storica annuale del 20%. Per il Bitcoin, questa cifra si attesta al 70%, mentre la volatilità di Ethereum è pari all’80%.
Nonostante gli afflussi di criptovalute abbiano toccato nuovi massimi storici, raggiungendo di recente i 100 miliardi di dollari di nuovi asset in gestione (AUM) da un anno all’altro, ci troviamo ancora in un mercato orso generale e gli afflussi ai fondi sono a livelli inferiori rispetto al passato. Lo dimostra l’ultimo rapporto settimanale di CoinShares, secondo il quale i prodotti di investimento in asset digitali hanno registrato afflussi per un totale di 12 milioni di dollari la scorsa settimana, mentre i volumi dei prodotti di investimento sono rimasti molto bassi, pari a 1 miliardo di dollari nell’arco della settimana.
Il mese scorso, 21Shares ha annunciato il lancio di una serie di nuovi prodotti, denominati Crypto Winter Suite, destinati a investitori retail e istituzionali in paesi come Francia, Germania, Svizzera, Austria, Svezia, Paesi Bassi e Australia.
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