L’ambiziosa criptovaluta di Facebook potrebbe finalmente vedere la luce all’inizio del prossimo anno, anche se in versione “limitata”.
Preoccupazioni normative
Libra, il progetto di valuta digitale guidato dal gigante dei social media Facebook Inc. (NASDAQ: FB), è pronto per il lancio all’inizio del prossimo anno, secondo una recente analisi del Financial Times. Tuttavia, non si prospetta nessuna fuga da Bitcoin nel breve termine a causa di Libra.
Tre persone coinvolte nel progetto hanno affermato che il lancio sarà fatto in versione “limitata”, ovvero in una versione notevolmente ridotta delle aspirazioni originali di Libra. La Libra Association con sede a Ginevra emetterà e governerà Libra.
Quando è stata ideata, nel 2018, Libra doveva essere una valuta digitale usata e accettata a livello internazionale sostenuta da diverse valute fiat e da 27 membri che sostenevano l’associazione. Tuttavia, i regolatori hanno presto agito per fermare lo sviluppo di Libra, citandolo come un attacco alla stabilità monetaria e un mezzo per il finanziamento del terrorismo.
Anche i partner aziendali di Libra, come PayPal (azioni NASDAQ: PYPL), Mastercard e Stripe, hanno abbandonato il progetto subito dopo. Ad aprile Facebook aveva ridimensionato il progetto per placare i regolatori, tuttavia, molti hanno criticato l’azione, sostenendo che fosse contraria alla missione di inclusione finanziaria di Libra.
Successivamente, la nomina del capo legale di HSBC ed ex addetto alla prevenzione del finanziamento del terrorismo nell’era di George W. Bush, Stuart Levey, a maggio, come primo amministratore delegato, ha rappresentato un punto di svolta per il progetto. Questa mossa è stata ancora una volta utile per inquadrare la Libra Association come un’entità indipendente da Facebook.
Continua la saga di Libra
Libra è tornata alla ribalta con una versione meno ambiziosa di se stessa. Con Facebook che sta semplificando il suo progetto di valuta digitale, è interessante vedere l’impatto che ciò avrà sul mercato.
La versione limitata sarà supportata in rapporto uno a uno con il dollaro USA, analogamente alle stablecoin regolamentate come USD Coin e Gemini Dollar che operano oggi nel mercato delle criptovalute.
Ulteriori supporti fiat sarebbero implementati in un secondo momento dopo un’approfondita conformità legale e normativa, afferma il rapporto. La stessa versione ridotta pronta per il lancio attende l’approvazione da parte della Swiss Financial Market Supervisory Authority, per avere il via libera atteso per l’inizio di gennaio.
Nel frattempo, il rapporto del Financial Times ha aggiunto che alcuni membri di Libra, come l’app di musica Spotify e l’app Uber, potrebbero utilizzare la valuta come metodo di pagamento nelle rispettive piattaforme, ma prima aspetterebbero di vedere la reazione generale.
La notizia arriva quando PayPal, uno dei membri originali di Libra, ha lanciato il proprio servizio di acquisto e vendita di criptovalute questo mese, ottenendo risposta calorosa. Per ora, Libra dovrà accontentarsi delle sue stablecoin.
