sulle cripto
E’ possibile minare Bitcoin da casa utilizzando semplicemente un pc connesso alla Rete? Per fare ciò, è stata sviluppata una nuova famiglia di hardware specifico per minare Bitcoin.
Quando nacque la famosa criptovaluta, l’inventore Satoshi suggerì di utilizzare la CPU dei propri PC per minare Bitcoin.
Successivamente, gli stessi miners iniziarono ad usare le schede grafiche dei propri computer in quanto erogavano più potenza di calcolo e, infine, sono nati gli hardware ASICs, che producono un’enorme quantità di potenza di calcolo con un basso consumo di energia elettrica.
Tra le società più conosciute specializzate nella produzione di hardware ASIC meritano menzione: la cinese Bitmain, che produce Antminer; l’israeliana Spondoolies Tech e BitFury.
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Oltre alle caratteristiche, è necessario procurarsi le ventole di raffreddamento, che permettono di raffreddare l’impianto hardware che tende a surriscaldarsi molto facilmente e l’alimentatore, il quale permette di incanalare e utilizzare l’elettricità in modo efficiente.
Scopriamo quali sono le caratteristiche, i pro, i contro ed il prezzo dell’Antminer S9 Bitmain.
Facente parte della famiglia degli “ASIC mining rig”, l’Antminer S9 Bitmain ha un tasso di estrazione di 14 TH/s.
La seguente formula matematica consente di calcolare quanti Bitcoin si riesce a creare in un determinato intervallo di tempo:
Bitcoin/giorno = (Hash/sec * 3600 * 24 * 25) / (2^32 * difficoltà)
In buona sostanza, è possibile minare all’incirca 1 Bitcoin al mese.
Le caratteristiche peculiari dell’Antminer S9 Bitmain sono ascrivibili alle seguenti:
Pro:
La buona notizia è che gli alimentatori esistenti, almeno quelli di potenza sufficiente, sono pienamente compatibili con l’S9.
Raccomandati per l’uso sono:
Contro:
Il processo di produzione all’avanguardia è ciò che rende l’Antminer S9 il dispositivo di estrazione più efficiente dal punto di vista energetico.
Utilizza solo 0,1 Joule per Gigahash, rendendolo circa 2,5 volte più efficiente dell’Antminer S7.
Il consumo totale di energia del dispositivo è di circa 1350 watt, sebbene questa cifra sia soggetta a circa il 7% della varianza. L’S9 consuma circa 300 W in più rispetto all’S7.
Oltre all’alimentazione, l’S9 è un’unità autonoma e non richiede alcuna connessione ad altri pc per interfacciarsi con altri nodi Bitcoin.
Il portale di gestione web integrato consente un processo di installazione e di manutenzione semplificato.
L’S9 è raffreddato ad aria e funziona in modo affidabile in qualsiasi spazio ben ventilato, indipendentemente dal fatto che una o più unità siano conservate in una stanza libera.
Sulla base dei dati e dei risultati calcolati, sì!
Il Bitcoin halving (previsto per il 20 maggio 2020) potrebbe comportare un prezzo Bitcoin più elevato e una concorrenza ridotta, aumentando di conseguenza la redditività.
In definitiva, l’S9 è un ottimo hardware sebbene piuttosto costoso. È probabile che rimanga redditizio per molto più tempo rispetto alle generazioni precedenti di ASIC Miners.
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