Bitcoin crolla a 31.000 $ a causa delle vendite negli Stati Uniti e in Europa

Il prezzo di Bitcoin ha subito un altro duro colpo giovedì mattina, scendendo a 31.000 $ circa nel momento in cui i mercati si sono aperti in Europa e negli Stati Uniti. Gli investitori si sono precipitati a raccogliere i loro profitti a breve termine, preoccupati di quando – o se – un’altra ondata di nuovi acquirenti sarebbe entrata nel mercato.

Cosa ha smosso il mercato del bitcoin

Tether è la più grande stablecoin in criptovaluta. Con un prezzo che si mantiene vicino a quello del dollaro USA (qui la quotazione in tempo reale), tether rappresenta il metodo più popolare per i clienti di Binance e altri exchange asiatici per acquistare o vendere bitcoin.

“In USA i trader hanno tentato di fare trading in previsione di sessioni asiatiche ribassate”, ha affermato John Todaro, direttore della ricerca istituzionale presso la società di analisi delle criptovalute TradeBlock.

Diversi fattori sembrano aver innescato l’ultima svendita di bitcoin: l’applicazioni della leva finanziaria, soprattutto in Asia; i timori sul fatto che un minor numero di acquirenti stia entrando nel mercato; e l’incertezza sulle politiche sulle criptovalute da parte dell’amministrazione del presidente Joe Biden appena inaugurata, secondo analisti e trader.

L’effetto del trading asiatico sul bitcoin

“Abbiamo visto alcune vendite da parte delle istituzioni, ma non significative”, ha detto Chris Thomas, responsabile delle risorse digitali presso la banca Swissquote con sede a Ginevra. “Il fattore scatenante sono state le posizioni con leva in Asia a fine giornata.

Queste smuovono molto il mercato a causa dell’effetto della leva finanziaria”. Dal punto di vista tecnico, i trader hanno affermato che il mercato ha rotto il trend rialzista dei prezzi dall’11 dicembre e sta guardando a un nuovo livello di supporto nella fascia 29.000-30.000 $.

Poiché il numero di investitori e trader tradizionali che entrano nel mercato dei bitcoin è aumentato negli ultimi mesi, il movimento dei prezzi è diventato più guidato dalla tecnica, secondo Bonnefous, e meno influenzato dalla domanda e dall’offerta di bitcoin, ha detto.

Cosa fanno le istituzioni

Alcune istituzioni, inclusi alcuni hedge fund, potrebbero utilizzare l’incertezza del mercato come scusa per trarre profitto, ha aggiunto Todaro. Molti di questi operatori finanziari tradizionali negli Stati Uniti e in Europa sono arrivati ​​sul mercato prima della fase più ripida della corsa al bitcoin e hanno quindi maggiori probabilità di trovarsi a livelli di profitto più elevati visti i prezzi correnti.

Ma alcuni potenziali investitori potrebbero essere spaventati dal non sapere cosa farà l’amministrazione Biden riguardo a bitcoin e criptovalute. “Dati i tempi della vendita e l’isolamento di quella vendita rispetto alle aziende statunitensi, come Coinbase, questo potrebbe anche indicare aspetti geopolitici riguardante l’amministrazione Biden che si è ufficializzata negli ultimi giorni”, ha detto Todaro.

“La segretaria al Tesoro nominata da Biden Janet Yellen ha lanciato una possibile proposta di ‘imposta non realizzata’, che avrebbe un impatto sugli investitori di criptovaluta – e anche sugli investitori in qualsiasi asset – e ciò potrebbe aver portato a una nuova ondata di vendite.”