Il CEO di uno dei tre principali pool di mining di Bitcoin ha recentemente dichiarato a Bitcoin Magazine che Bitcoin ha bisogno di una maggiore privacy per evitare un potenziale blocco delle attività a causa di possibili innovazioni normative.
Il CEO di Poolin, Kevin Pan, ha infatti rammentato come – contrariamente a quanti molti sono portati a pensare – Bitcoin non è una valuta digitale anonima, poiché le reali caratteristiche di privacy della criptovaluta sono piuttosto modeste. E nel corso degli anni, riepiloga ancora Pan, questa mancanza di privacy è stata indicata come un problema serio in termini di fungibilità della criptovaluta.
Non è peraltro una novità che gli sviluppatori hanno proposto un’ampia gamma di miglioramenti della privacy di Bitcoin nel corso degli anni, ma molte di queste proposte sono cadute nel vuote, mentre altre richiedono seri compromessi nei settori della scalabilità, della sicurezza e di altre importanti aree del progetto.
“Il vero problema con Bitcoin potrebbe essere la privacy“, ha detto Pan a Bitcoin Magazine. “Non ci potrà essere nessun’altro sviluppo della domanda se il problema della privacy non viene risolto“.
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