Come guadagnare criptovaluta aprendo l’email

Come guadagnare criptovaluta aprendo l’email: al via il nuovo sistema di Earn.com… che fa già discutere!

Paghereste qualche euro per assicurarvi che la persona a cui state inviando un messaggio di posta elettronica lo legga effettivamente? Qualcuno evidentemente si, e tanto basta per poter lanciare Earn.com, un progetto precedentemente conosciuto con il nome di 21.co, che ha come obiettivo proprio quello di permettere ai propri utenti di guadagnare criptovaluta in cambio della lettura e della risposta ai messaggi che riceveranno volta per volta nel proprio account.

Al di là di qualche scetticismo da parte dei più critici, Earn.com vuole essere di più di un “semplice” sistema per ricompensare la lettura delle e-mail. Il prossimo step prevede infatti il lancio di una nuova criptovaluta che la società ha dichiarato essere il token più “redditizio”, e che può essere acquisito partecipando all’ecosistema di Earn.com. Non si tratta di una tipica ICO, perché non è possibile acquistarlo a titolo definitivo, o almeno non al momento.

Uno dei modi per poter rilevare il token è reclutare nuovi utenti di Earn.com. Tuttavia, il whitepaper della startup osserva che “poiché il numero di token guadagnati per l’onboarding si riduce a metà ogni volta che la base utente viene raddoppiata, gli early adopter sono incentivati ​​ad iscriversi immediatamente”. Insomma, prima ci si iscrive e più si ottengono token.

La visione del fondatore, Balaji Srinivasan, è quella di stabilire un ecosistema di corrispondenza, dietro remunerazione, ma – dunque – non solo. Con queste premesse, secondo Crunchbase, la compagnia ha raccolto poco più di 120 milioni di dollari da venture capitalist. Nel 2015, 21.co era una scommessa hardware basata sul mining di criptovaluta piuttosto che una scommessa su un sistema di economia di comunicazione. Poi, la svolta e il cambio di denominazione in Earn.com, e la continua aggiunta di nuove funzionalità che dovrebbero permettere agli utenti di poter trarre maggiore soddisfazione (come ad esempio una utile integrazione con Gmail, che rimanda i mittenti sconosciuti a una casella di posta Earn, mentre i propri contatti Gmail rimarranno in grado di contattarvi normalmente).

Certo è che il sistema andrà messo alla prova. Qualcuno potrebbe infatti indignarsi nell’essere “rimbalzato” dal paywall, che risponderà di inviare del denaro se si desidera spedire l’email…