Cos’è il Fork bitcoin: tutto quello che c’è da sapere sulle creazioni di nuove criptovalute partendo dal sistema Bitcoin.

Nel gennaio del 2009 Bitcoin prendeva vita attraverso il rilascio del primo software da parte di Satoshi Nakamoto: pochi, probabilmente, all’epoca erano in grado di pensare che dagli albori di quel progetto si sarebbe poi sviluppato un business miliardario, i cui contorni sono tutt’oggi in buona parte da svelare…

Cos’è il Fork bitcoin

Per poter capire che cosa sia il Fork bitcoin, può essere utile procedere per step (semplificati) e rammentare che con il passare degli anni il codice Bitcoin (gestito da Bitcoin Core, il team che segue il client più popolare) si è evoluto e aggiornato più volte, mediante aggiunte di BIP (proposte di integrazione del codice) aggiornate dai gestori del codice originario.

Ebbene, non tutti gli aggiornamenti sono intuibilmente in grado di essere percepiti dalla rete o di essere caratterizzati da impatti di particolare incisività. A volte si tratta di integrazioni marginali e trascurabili, tanto che non vi sono grandi discussioni nella community di utenti.

Altre volte, invece, i cambiamenti sono talmente significativi da richiedere il cambio del client: si parla in questo caso di un fork, ovvero della creazione temporanea o permanente di una nuova blockchain, mediante scissione di quella iniziale in due part. Una catena, pertanto, avrà il nuovo software: l’altra, avrà mantenuto il vecchio.

A sua volta, il fork può dirsi “hard fork” se la nuova catena rifiuta le transazioni del software più vecchio, con il nuovo codice che non sarà retrocompatibile, e “soft fork” se è invece retrocompatibile e, dunque, può accettare le transazioni con il vecchio software.

Quando ci sono stati

I fork sono stati molto più frequenti di quello che si possa immaginare, sebbene non siano stati così numerosi da poterne perdere il conto.

Di fatti, il primo fork è datato 27 dicembre 2014 (Bitcoin XT), a distanza di quasi 5 anni dalla nascita del codice originario. Da quel momento seguirono altri 7 fork, come quello che diede vita a Bitcoin Unlimited e Bitcoin Classic (2016), o i più recenti Bitcoin Cash, Segwit, Bitcoin Gold, Segwit2x e Protest Fork (2017). A questi si aggiungano poi dei fork di dubbio successo, come Bitcoin Diamond, Bitcoin Silver, Bitcoin Platinum, e così via.

Roberto Rais

Grande appassionato di criptovalute, scrittore ormai da tempo per la nostra redazione, particolarmente attento alle blockchain e quotazioni delle criptovalute.

Share
Published by
Roberto Rais

Recent Posts

Il futuro delle criptovalute: nuove sfide e nuove opportunità

Le criptovalute hanno rivoluzionato il mondo dell'economia e degli investimenti, offrendo un'alternativa decentralizzata ai tradizionali…

12 mesi ago

Cardano può battere Ethereum con questa nuova mossa massiccia? 

Milkomedia-C1 ha annunciato l'integrazione della rete di stablecoin DJed sulla propria piattaforma. Milkomeda C1, un…

12 mesi ago

2 criptovalute a buon mercato da comprare ora

Le criptovalute hanno guadagnato un'immensa popolarità nell'ultimo decennio, attirando investitori da tutto il mondo. Tuttavia,…

1 anno ago

Le Bahamas intendono rafforzare la regolamentazione delle criptovalute dopo il naufragio di FTX

L'ex exchange di criptovalute FTX aveva sede alle Bahamas. La nazione insulare non è stata…

1 anno ago

Shiba Inu raggiunge un punteggio enorme grazie a una tecnologia superiore

Mentre l'adozione di Shiba Inu sale alle stelle, la memecoin e l'intero ecosistema di Shiba…

1 anno ago

Milioni di utenti possono acquistare, prelevare e scambiare Bitcoin su Telegram messenger

L'adozione di valute digitali come il Bitcoin ha continuato a crescere in modo inarrestabile. Molte…

1 anno ago