sulle cripto
Criptovalute, perché Malta è sempre più decisiva per il settore. L’isola mediterranea approfitta dell’incertezza di approccio dell’UE.
È una piccola isola nel centro del Mediterraneo, ma è anche una delle sedi dei principali exchange di criptovalute. E Malta, centro nevralgico delle operazioni in criptovalute, potrebbe diventare ancora più importante nel prossimo futuro. Ma per quale motivo?
In un momento in cui i Paesi di tutto il mondo stanno esprimendo un comportamento ambiguo sulle criptovalute, Malta sta scrivendo delle regole che dovrebbero permettere ai proprietari degli exchange, e ai loro utenti, di poter godere di una discreta certezza sul futuro a breve e lungo termine. Le regole riguarderanno il modo in cui operano i broker, gli exchange, i gestori patrimoniali e gli operatori commerciali, autoeleggendosi tra i più ampi regolamenti per l’industria del settore. “Il quadro proposto offrirà certezza giuridica in uno spazio attualmente non regolamentato”, ha affermato il governo in un documento di consultazione.
Come segnalato da un recente dossier di Bloomberg, il primo ministro maltese Joseph Muscat ritiene che le criptovalute siano “l’inevitabile futuro del denaro” e che costituiranno la base di una nuova economia. Anche nel breve periodo, l’arrivo delle compagnie di criptovaluta porterà a Malta lavoro e nuovo stimolo per le attività economiche. La sola Binance, il più grande exchange criptovalutario del mondo per valore commerciale, dovrebbe assumere “fino a 200 persone” a Malta per poter realizzare il suo trasferimento da Hong Kong.
La trasparenza e la certezza delle regole dovrebbero essere due elementi positivi per un settore che è stato ampia vittima di frodi, hack e improvvise repressioni normative. Ma il recente successo economico di Malta è stato oscurato dalla corruzione e dagli scandali di riciclaggio di denaro, compresa la morte di un giornalista che ha scritto di presunti affari poco chiari perfino in ambito governativo. Alcuni legislatori dell’Unione europea hanno sollevato dubbi sullo stato di diritto di Malta, un punto fortemente contestato da Muscat.
L’UE sta esaminando il settore delle criptovalute, ma finora non ha emesso alcun regolamento specifico. Questa incertezza ha permesso a Malta di prendere l’iniziativa autonoma nella stesura di un proprio quadro. Se l’UE andrà a sviluppare un regime più coordinato e più severo per i criptoasset, ciò potrebbe significare che Malta diventerà meno accomodante.
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