El Salvador: migliaia in marcia contro Bukele

Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza domenica nella capitale di El Salvador, San Salvador, per manifestare contro il governo del presidente Nayib Bukele.

Mentre Bukele era al centro delle proteste, le rimostranze di coloro che si erano radunate andavano dal suo sforzo di soppiantare i giudici della Corte Suprema con giudici più di suo gradimento e la mossa per rendere il bitcoin a corso legale in El Salvador.

Gruppi femministi, organizzazioni per i diritti umani, ambientalisti e partiti politici di opposizione erano tra coloro che si sono riuniti nella capitale portando cartelli che dicevano “Bitcoin è frode” e “La democrazia non è negoziabile, è difesa”, insieme a numerosi messaggi antiautoritari.

Hanno anche bruciato un’effigie di Bukele vicino alla piazza principale di San Salvador.

El Salvador ha utilizzato il dollaro USA come valuta legale per due decenni. Tuttavia, recentemente è diventato il primo paese al mondo a rendere il bitcoin una valuta nazionale.

Il governo di Bukele ha affermato che il bitcoin potrebbe aiutare a rivitalizzare l’economia in difficoltà di El Salvador. Inoltre, potrebbe aiutare il paese a trattenere le commissioni che vengono perse quando le rimesse vengono inviate al paese.

Le rimesse dei salvadoregni all’estero rappresentano oltre 400 milioni di dollari (345 milioni di euro) o il 22% del PIL di El Salvador.

Criticata la concentrazione di potere dell’imperatore Bukele

Il mese scorso, tra le crescenti preoccupazioni per gli sforzi di Bukele per consolidare il potere, si è autoproclamato “imperatore” nella sua biografia su Twitter. Sul sito dei social media, ha criticato le proteste di domenica come un fallimento.

Per la prima volta, il Congresso è dominato da legislatori appartenenti al partito New Ideas di Bukele. A maggio, hanno votato a favore del licenziamento dei giudici del collegio costituzionale della Corte suprema e del procuratore generale. I loro sostituti sono stati percepiti come amichevoli per Bukele.

La Corte Suprema ha quindi stabilito che Bukele potrebbe chiedere un secondo mandato conservatore. Le manovre hanno portato a forti critiche da parte degli Stati Uniti e di altri gruppi per i diritti internazionali.

Cosa dicono i manifestanti di Bukele?

Ricardo Navarro, capo della ONG ambientale Salvadoran Center for Appropriate Technology, ha dichiarato all’agenzia di stampa AFP che Bukele “ci sta già facendo precipitare con le sue cattive idee che stanno già influenzando l’economia con questo bitcoin”.

Rosa Granados, iscritta al sindacato, ha detto all’agenzia di stampa Reuters: “Se alza la mano, tutti i deputati lo approvano e non c’è legge e nessun processo legale che venga rispettato”.

Anche voi sareste scesi in piazza contro il presidente, oppure avreste avuto un giudizio diverso nei suoi confronti? È vero che le opposizioni sono fatte per “opporsi” al governo, ma tutto questo accanimento, piuttosto che un dialogo aperto, non fa solo il male della democrazia? Infine, se investire in Bitcoin sarà stato un fallimento per il paese sudamericano, questo potrà dircelo soltanto il tempo.