I token nativi del protocollo blockchain VeChain (VET) e VeChainThor Energy (VTHO), leader nel settore delle imprese, stanno guadagnando trazione tra le grandi balene, mentre la rete continua a dare spettacolo.
Ancora più importante, la popolarità della piattaforma a zero emissioni sta crescendo in concomitanza con la Coppa del Mondo FIFA attualmente in corso in Qatar. Il Mundial di calcio è la prima competizione calcistica che si tiene in Medio Oriente.
L’aspetto più interessante è che l’iniziativa verde di VeChain funge da base per il torneo, con gli organizzatori che si sono impegnati a realizzare un evento completamente a zero emissioni di carbonio.
In qualità di blockchain di alto livello aziendale e di membro della Climate Chain Alliance (CCA), VeChain intende fornire i suoi servizi di consulenza a emissioni zero al Qatar durante la Coppa del Mondo FIFA in corso.
Diversi dati metrici mostrano che il Qatar genererà quasi 3,6 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio prima della fine del Mundial di calcio. Tuttavia, il Qatar ha fatto ogni sforzo per ridurre le emissioni di carbonio durante la progettazione e la preparazione dell’evento. Per esempio, fornirà un ampio sistema di riciclaggio, compostaggio e veicoli elettrici per assorbire e compensare le emissioni di CO2.
Non sorprende quindi che la VET sia tra le criptovalute più ricercate, favorita dalle balene in quanto il suo ecosistema blockchain continua a godere di una più ampia adozione. Se la performance di VeChain continuerà, il suo token nativo (VET) sarà tra i token preferiti che gli investitori inizieranno ad accumulare da qui al nuovo anno.
I dati attuali mostrano che VeChain ha guadagnato lo 0,23% nelle ultime 24 ore e scambia a 0,01868 dollari. Gli investitori vanno alla ricerca di token con rendimenti promettenti e VET ne è un esempio.
Secondo un recente sondaggio di Coinbase, gli investitori istituzionali hanno aumentato le loro allocazioni in criptovalute nonostante l’andamento ribassista del mercato. La borsa di criptovalute statunitense ha coinvolto nello studio 140 investitori istituzionali tra settembre e ottobre. Coinbase ha aggiunto che i token accumulati rappresentano 2,6 trilioni di dollari di asset in gestione (AUM).
Inoltre, l’indagine ha mostrato che, nonostante la tendenza ribassista di fine ottobre, la capitalizzazione di mercato era ancora nell’ordine dei 1.000 miliardi di dollari. Rispetto all’anno scorso, il 62% dei partecipanti si concentra sul lungo termine investendo in asset crittografici di base. Solo il 12% ha dichiarato di aver ridotto l’allocazione degli investimenti in asset digitali.
Inoltre, il 58% dei partecipanti intende espandere il proprio portafoglio di investimenti in criptovalute nei prossimi tre anni. Tuttavia, il 6% ha dichiarato di voler ridurre la propria esposizione alle criptovalute. Il sentimento generale del sondaggio mostra che, nonostante l’inverno delle criptovalute, il 72% degli investitori su larga scala è convinto che gli asset digitali siano il futuro del denaro.
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